Intervista a Lamarea

Un disco che torna a scavare nelle radici musicali della band ma con il sapore di un respiro nuovo, decisamente più scuro seppure vivo e vibrante in ogni sua sfumatura. Un emergere quasi violento da acque profonde per cercare avidamente l’aria nel caos della quotidianità. Infatti nella vita reale esiste sempre un buon motivo per continuare a combattere ed è proprio questo che traspare dai brani che compongono “Respiro”, il nuovo intenso album dei Lamarea, in uscita a fine Gennaio 2019 per The Kids Are Alright / Dcave records. Un album ricco di emozioni contrastanti, forti e passionali ma che svela sempre un velo di ottimismo.
1)Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete?
Ciao! Noi siamo Lamarea e veniamo dalla provincia di Lucca. Siamo AlessandroDomenici, Filippo Rocchi, Matteo Mastromei, Lorenzo Mastromei e Lorenzo Benassi. Siamo una band pop/rock, anche se ci sentiamo liberi di fare un po’ quello che ci piace.

2)Quale artista vi ha maggiormente inspirato? Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perchi?
Veniamo tutti da generi molto differenti, abbiamo gusti musicali spesso distanti tra loro. Perr a mio modesto parere (Alessandro), un album veramente bello h “Cosa siamo diventati” di Diodato. Molto bello sia per i testi che per gli arrangiamenti, mi ricorda molto Jeff Buckley e i Radiohead.

3)Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come h nato?
H nato in maniera particolare, inaspettata. Daniele Grasso, il nostro produttore, ha tirato fuori il nostro lato piy rock, aiutandoci anche a riarrangiare alcuni brani.

4)Quale i lartista piu sopravvalutato e quello piu sottovalutato sulla scena musicale italiana e non e perché?
Eh… Domanda da un milione di dollari. Diciamo che non amiamo molto quello che esce dai talent, perchi purtroppo spesso non h sincero, non h frutto dell’artista. Ci sono perr anche molti artisti che meriterebbero un ascolto piy attento, come ad esempio Daniele Barsanti, i Welcome Aliens, e via dicendo.

5)Progetti per il futuro?
Suonare e scrivere, scrivere e suonare. Perchi alla fine h la cosa che ci fa stare meglio!

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