Una creatura ibrida, ancora in cerca di un suo perché, esistenziale e discografico. Secondo disco per gli Arid Garden, giovane gruppo alternative/prog/jazz/ italiano.
Acerbi. Tendenti al minimalismo, con qualche goccia di purezza istintiva. Un disco ben registrato, ma poco incline al dinamismo empatico“musicista/ascoltatore”.
Si fa fatica ad arrivare alla fine e sembra sempre che manchi qualcosa, ad ogni brano.
Forse la voce femminile avrebbe bisogno di maggiori aperture e minori tecnicismi, oppure la sperimentazione generale non è ancora la strada giusta, per questi musicisti volenterosi.
Ci vuole impegno e perseveranza. Oltre ad una forte personalità.
Suggeriamo ad Anaïs Del Sordo – Vocals – Davide Cotroneo – Guitar – Giovanni De Luca – Bass – e Vincenzo Messina – Drums – di potenziare soprattutto l’esperienza dei live per trovare sempre più compattezza d’insieme ed esprimere al meglio le loro attuali, latenti, potenzialità.
Tracklist
1. Mermaids
2. Different Distance
3. Bal-had
4. Caotic
A cura di: Laura & Max – Mindthesound!
Lascia un commento