I Bruce Harper nascono a gennaio 2016 e sono Luca, Paolo e Marco, hanno da poco pubblicato il loro primo album, Bruce Harper, nove brani di elettronica influenzata da grandi del genere.
Già da subito si capisce che i ragazzi non hanno alcuna intenzione di fare gli esordienti, il loro primo disco è già quasi un lavoro completo e maturo, non hanno avuto mezze misure, hanno composto e suonato come se fossero al decimo album.
Buono il suono e buona la produzione, ogni brano ha una sua anima, suonano elettronica come professionisti, difficile intuire che siano solo agli inizi e che siano italiani, forse l’elettronica è un genere che ti permette di spaziare più facilmente, ha un respiro più internazionale, ma nello stesso tempo ogni artista ed ogni band ha un background tipico del proprio paese. Non i Ben Harper, sono sovversivi, non rispettano nessuno standard e fanno decisamente bene.
Questo album può essere ascoltato praticamente in ogni locale che fa musica elettronica e i loro set possono arrivare ovunque, gli amanti del genere troveranno sicuramente musica per le proprie orecchie e la piacevole sorpresa che ci sono gruppi che partono spingendo l’acceleratore senza timori reverenziali.
Buona la prima per i Bruce Harper, ora gli tocca il difficile compito di mantenere o superare il livello, gruppo da tenere d’occhio e album assolutamente consigliato a tutti coloro che amano l’elettronica e la musica ambient.
Tracklist
- EXRT
- Sun
- Whales
- Landscape
- This horizon
- Arms
- Blind
- Cold
- Fluo rites
a cura di: Valentina Ferrari
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