Colpi repentini – Duomo ore dieci

Colpi repentini, band milanese che cerca di smontare con ironia e schiettezza il mondo dei barbuti risvoltinati. Brivido… mica saranno come quei tizi che cantano “sono così indie”? No, perché non fa ridere un risvoltinato che se la prende con i risvoltinati che non sono abbastanza risvoltinati da andare in giro con il risvoltino risvoltinato. La piaga odierna, l’indie rock con barba e risvoltini, musica vuota, chitarristi con lo sguardo perso che non fanno più di 3 accordi (ma non erano i punk a non sapere andare oltre?!), batteristi che si fanno i selfie durante l’esibizione perché è impossibile dare un tempo al vuoto assoluto, cantanti che cercano di essere più stonati del cantante stonato dell’altra band indie schifo. Insomma, mi aspetto una tragedia indie rock fatta da finti ribelli che escono di casa vestiti normali e poi si fanno i risvoltini e ascoltano “Lo Stato Sociale” & Friends.

Warning: questo disco contiene più di 3 accordi, il batterista tiene il tempo senza farsi i selfie, il cantante non è stonato, il chitarrista ha trovato tutte le corde della chitarra e hanno pure il bassista e il tastierista, che esagerazione, ragazzi! No, ma poi suonano tutti, non è che fanno a turni. E hanno anche suonato al Magnolia … stavano cercando la rissa? Sono punk travestiti da bravi ragazzi? Che siano Black Bloc della musica indie? Direi di sì, musica rock, folk, swing, un po’ di jazz, un piccolo calderone ben fatto e interessante, da ascoltare tutto d’un fiato, 6 pezzi in italiano per il loro Ep “Duomo ore dieci”, divertenti, allegri, ironici, freschi e diretti. Li troverete con barbe e risvoltini nel video “Hipster”, per fortuna è una vera parodia, non stanno facendo coming out.

A livello social non hanno ancora grandi numeri, ma è ovvio che se ti ostini a suonare contro gli hipster nella casa dei risvoltinati è già tanto che non ti tirano addosso frullati veggie di sostanze sconosciute al grande pubblico. Bravi ragazzi, avete comunque la giusta attitudine e un certo coraggio.

Disco decisamente consigliato, ben prodotto, sound molto italiano, locale, folk, fatto con intelligenza e cura, questi ragazzi meritano, devono solo essere salvati da loro stessi e dalla loro voglia di suonare in circoli pericolosi dal punto di vista indie. I coraggiosi in questione sono Alessio Pinao (voce e chitarra ritmica), Andrea Terzi (tastiera), Matteo Prevedello (chitarra solista), Federico Durante (basso), Matteo Costantini (batteria).

 

Tracklist

  • L’avaro
  • Hipster
  • Lucia nel cielo con Zumpa
  • Passo e non tornerò
  • Da grande
  • Duomo ore dieci

 

A cura di: Valentina Ferrari

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