D’Angelo and TheVanguard in Italia

D’Angelo and TheVanguard in Italia

Dopo aver venduto milioni di copie, ed aver vinto due Grammy, il re del neo soul arriva in Italia per due imperdibili live, accompagnato da una straordinaria band che vede la partecipazione di grandissimi musicisti come Pino Palladino, Chris Dave, Jesse Johnson e Kendra Foster

 

06.07.15 | ROMA – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA – CAVEA
In collaborazione con The Base | www.auditorium.com
Inizio Live: 21,00

07.07.15 | MILANO – ESTATHE MARKET SOUND
In collaborazione con Estathè Market Sound ed Elita | www.estathemarketsound.it 
Via Lombroso, 54 – Milano

Prevendite
www.ticketone.it – www.vivaticket.it – www.ticket.it – www.listicket.it

 

Il geniale musicista e produttore di Richmond, Virginia, considerato tra i padri fondatori del movimento neo-soul, già vincitore con il precedente albumVOODOO di 2 Grammy per Miglior Album R&B e Best Male R&B Vocal Performance con il singolo diUntitled (How Does It Feel) arriva in Italia con una straordinaria line up composta da PINO PALLADINO,Chris Dave, Pino Palladino, Jesse Johnson, Isaiah Sharkey, Kendra Foster, Cleo “Pookie” Sample per due imperdibili concerti. Ci sono voluti 15 anni di gestazione e attesa ma a dicembre è uscito all’improvviso il nuovo capolavoro di D’ANGELO: Black Messiah. I critici di mezzo mondo l’hanno paragonato a album immortali come What’s Going On di Marvin Gaye oppure There’s a Riot Goin’ On di Sly and The Family Stone. Di certo Black Messiah è un disco straordinario di contaminazione geniale tra generi:pop, jazz, R&B soul, rock. Uno degli album più importanti degli ultimi decenni.

Pubblicato dopo una gestazione di quasi 15 anni, l’album contiene 12 brani di musica senza tempo, dai testi toccanti e provocatori: un disco che richiede ripetuti ascolti al massimo del volume. In Black Messiah D’Angelo è accompagnato da The Vanguard – la sua band – e, in diversi brani, anche da Pino Palladino, James Gadson e Questlove. D’Angelo firma i testi di tutte le canzoni, alcune realizzate insieme a Q-Tip e Kendra Foster. Con musicisti di questa caratura è importante precisare che “per la registrazione non sono stati utilizzati plug-in digitali. Tutta l’elaborazione, gli effetti, il missaggio e la registrazione sono stati effettuati in analogico, su nastro, prevalentemente con strumentazione vintage”.

A proposito di Black Messiah, scrive D’Angelo nelle note di copertina: “Black Messiah è un gran titolo. È facile fraintenderlo. Molti penseranno che parli di religione. Altri salteranno alla conclusione che io mi definisca un messia nero. Per me il titolo parla di noi. Del mondo intero. Di un ideale a cui ognuno si possa ispirare. Dovremmo tutti aspirare a essere un messia nero. Parla della gente che è insorta a Ferguson e in Egitto, di Occupy Wall Street, e in generale di una comunità che non ne può più e decide di cambiare le cose, ovunque si trovi. Più che lodare un unico leader carismatico, l’idea è quella di celebrarne migliaia. Molti brani – non tutti – hanno una connotazione politica, ma il titolo Black Messiah serve a includerli nel contesto più giusto. Il Black Messiah non è un uomo. È la sensazione che, collettivamente, siamo tutti quel leader”.

Nel 1995 l’artista originario di Richmond, in Virginia, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica con l’album di debutto Brown Sugar, che ha fatto conoscere al mondo il sound nuovo e irresistibile di hit come la title track, “Lady” e “Cruisin’”, vendendo più di 2 milioni di copie. Nel 2000 D’Angelo è tornato con Voodoo, album che ha superato il traguardo del disco di platino. Il lavoro, acclamato dalla critica, gli è valso unGrammy come Best R&B Album, mentre il singolo “Untitled (How Does It Feel)” ha conquistato una statuetta nella categoria Best Male R&B Vocal Performance.

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