Diluve – Speed jaculation

Tracklist:
01. Speedjaculation
02. Hansjorg
03. It’s my job to keep punk rock elite (NoFx)
04. Stronzavita
05. Te quiero (I got all spanish version)
E’ uscito nel 2013 questo secondo EP dei Diluve, gruppo toscano formatosi nel 2006 con alle spalle già un altro EP, un LP dal titolo “What The Hell…!?!” mixato da Freddy Delirio (Death SS) distribuito dalla londinese Ghost Records  ed anni di gavetta live con tanto di partecipazione ad un festival europeo.
La copertina di questo nuovo lavoro colpisce per la grafica ironica che rimanda volutamente a certa grafica punk di metà anni ’90 ma non bisogna farsi ingannare da un biglietto di presentazione che potrebbe far pensare ad un punk melodico con il quale i Diluve non hanno niente a che vedere. In quindici minuti i 5 toscani infilano una bomba dietro l’altra di speed thrash ammorbidito da uno spirito punk genuino, dotato di anima  e di, mi si perdoni il termine, coglioni cubici a partire dalla title track “Speed Jaculation”, una cavalcata furibonda dove si capisce subito che i nostri non sono musicisti di primo pelo e si nota un’intesa totale tra sezione ritmica e sezione melodica. Il batterista Gianmarco JF Fiaschi pesta come un dannato riuscendo tuttavia a mantenere una precisione e una pulizia nel suono di ottimo livello, così come fa il basso di Crecchi. Su questa base si innestano le due chitarre e la voce di Andrea Volpi che è dotato di un’estensione notevolissima e di una grinta coinvolgente sia quando canta in inglese, sia quando canta in italiano e persino in spagnolo.
I Diluve non ci fanno mancare niente, proponendo anche una cover di “It’s My Job To Keep Punk Rock Elite”, pezzo dei NOFX che viene adattato con originalità e potenza allo stile del gruppo, e che per me è uno dei punti più alti del disco; segue poi “Stronza Vita”, pezzo ironico cantato in italiano dove si inserisce un assolo di xilofono che mi ha fatto letteralmente applaudire assieme all’inserto di fiati nel pezzo finale dell’EP: una spagnoleggiante “Te Quiero”, rivisitazione di  “I Got It All” che potete trovare nel lavoro precedente della band.
Ricapitolando abbiamo tra le mani un lavoro con un’attitudine punk sincera, potente, senza compromessi alcuni suonato da musicisti che sanno cosa significa fare gavetta e sono in simbiosi tra loro come pochi altri gruppi sentiti recentemente.  Se avete qualche euro da spendere, fatevi un regalo e acquistate questo EP: in Italia c’è bisogno di gente che ci ricordi ogni tanto come si fa musica e che per questo motivo va assolutamente supportata.

Recensore: TheSydAnto

8.0

Voto 8

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