E’ passato ormai un anno dalla release di quest’album, ma la loro musica continua a permeare la mente di chi già li conosce. Sto parlando di Eleven Eleven, terzo studio album della band alternative rock britannica “Dinosaur Pile-UP”.
I dodici brani che compongono il platter non sono altro che una carica di devastanti riff e quasi malinconiche liriche che tracciano alla perfezione ciò che era il vero brit-rock anni 90, quello alla Blur per intenderci. E poi ci sono pezzi come “Friend of Mine”, con un persistente e deciso riff che accompagna la melodia, all’ombra degli Hard-Fi, sino all’ultimo secondo. Ascoltare “Eleven Eleven” è come fare un tuto nel passato, quel vecchio e buon alternative rock che riaffiora alla mente e che ha accompagnato dei momenti nella vita di ognuno di noi, che fa ricordare col sorriso sulla faccia e fa si che il piedino sotto la scrivania non smetta mai di martellare.
Potrebbe risuonare a volte fin troppo simile all’impronta di band dell’epoca più indie che si conosca, ma non per questo non degno di nota, d’altronde band del genere sono solo da apprezzare per essere capaci di tramandare ai più “giovani” ciò che fu e sempre sarà il mitico brit-rock.
01. 11:11″
02. Red and purple
03. Grim Valentine
04. Friend of mine
05. Nothing personal
06. Anxiety trip
07. Might as well
08. Gimme something
09. Bad Penny
10. Crystalline
11. Willow tree
12. Cross my heart
a cura di: Tatiana Granata
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