Gli Sportivi – Fuzz days

…scusa, Gli Sportivi chi?Non li conosco! Ah è un duo voce/chitarra e batteria! Ok…un altro??? Da Jack White in poi è proprio un continuo!

Ed è da questo preciso momento, da quando ho premuto “play” e la musica ha iniziato a “percuotere” il lettore che tutto è cambiato! 11 tracce folgoranti, capaci di squarciare la nebbia più densa di queste prime mattine fredde d’autunno! (…a proposito, ma perchè per 6/7 mesi all’anno deve fare così freddo??? Ma non c’è nessuno che si indigna per questo??? Ce ne stiamo tutti zitti!!!…E continuiamo così!). Ma torniamo a noi!
“Crazy Cow”, pezzo d’apertura del disco! Ok! Ce n’è da divertirsi! E ce ne sarà per tutto l’album! Blues grezzo, palpitante, minimale! Sferzate a 300 all’ora per discese scoscese e vertiginose! Se fosse un video ci sarebbero sedie in volo e tanti vetri rotti a terra! Gran pezzo! “Like before”, seconda traccia! La mente e il paragone vanno inevitabilmente ai romani B.S.B.E., ma il confronto regge benissimo e il sound risulta molto più acido e asciutto, ed i riferimenti agli anni ’70 sono decisamente più forti!…e va bene, il parallelo con i BSBE ce lo siamo tolto subito! Ora godiamoci il resto del disco! Traccia 3, “Henry Miller”! Nessun rallentamento. Le valvole degli ampli rimangono super sollecitate! Siamo alla 4! “Diamond”!…un attimo di relax please! Una pausa ci vuole sempre, anche in un disco votato all’azione rapida come questo! Prendiamocela! Dopo quasi 8 minuti di sovraccarichi ad alto voltaggio l’atmosfera rallenta, diviene eterea e solo sul finale tornano distorsioni a preannunciare un finale che si perde lontano lontano! “Apocalypse Tomorrow”…e siamo al capitolo 5! Il capitolo dove la chitarra inizia a fare “wha wha”! 2 minuti e 19 secondi di musica strumentale che ci traghettano alla successiva “The Mad Chopper”. Altro pezzo interamente strumentale, godibile, velocissimo e divertente! Le atmosfere tornano invece di nuovo acidissime sia su “Sonic Day” che nella successiva “Time to Say Goodbye”. Di nuovo solo musica su “Candy Apple Dream”, ballad blues che in qualche modo ci prende per mano e ci accompagna verso il finale!

Prima di volgere al termine ci facciamo però un altro giro negli anni ’70 sulle note di “Sitting by the river” con il suo finale in crescendo, tra svisate LedZeppeliane e voci che si sovrappongono ai feedback finali di chitarra. Capitolo finale! “It’s all over”! E mi dispiace che sia davvero tutto finito! Perchè un disco così lo avrei ascoltato ancora e ancora! Un disco che le valvole dei vecchi amplificatori vintage ameranno. Un disco che trasuda di rabbia e amore in un mix vibrante bellezza!

01. Crazy cow
02. Like before
03. Henry Miller (the serial killer)
04. Diamond
05. Apocalypse tomorrow
06. The mad chopper
07. Time to say goodbye
09. Candy apple dream
10. Sitting by the river
11. It’s all over

a cura di: Simone Grazzi

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