God Damn – Vultures

Tracklist:

01. Horsley Fields
02. When The Wind Blows
03. Silver Spooned
04. Maladie Melodie
05. Shoeprints
06. By The Wayside
07. We Don’t like You
08. Horus
09. Vultures
10. Deadpan Riot
11. Skeletons
12. The Cut
13. Sullen Fun

I God Damn sono un duo di origine inglese nato nel 2010. Il loro genere è un incrocio tra rock, grunge, punk e metal, una commistione di generi che ha dato vita a produzioni di fuoco, forti e rumorose. Thom e Ash sono abbastanza conosciuti in Inghilterra, sono stati di recente in tour in italia per 4 date, Milano, Forlì Cesena, Bologna e Pisa proprio per promuovere il loro ultimo album, Vultures, e per farsi conoscere. L’album uscirà ufficialmente il 12 maggio 2015.

L’album è composto da 13 tracce decisamente rumorose, sono in due, ma suonano con la rabbia di 10 persone, ricordano la potenza dei Black Sabbath con un richiamo grunge alla Nirvana, loro stessi definiscono la propria produzione “rock per degenerati” e seguono il credo delle “Sette J”, cioè Jimi Hendrix, Josh Homme, Johnny Cash, Jack White, Jimmy Page, John Bonham e Jesse “The Devil” Hughes”.

Per gli amanti del genere sicuramente questo album ha un valore molto alto, le canzoni danno fuoco alle polveri, sono curatissime e prodotte con attenzione. Il tutto è stato registrato presso il Metropolis Studio di Londra in collaborazione con il produttore Xavier Stephenson che si è già occupato di altri importanti artisti (Editors, David Guetta, Rihanna, Lana Del Rey), indice che i ragazzi hanno intenzione di fare le cose per bene e di conquistare il pubblico con rabbia, ma anche con testa e qualità.

L’album è stato anticipato da due singoli molto forti e melodicamente complessi: “Shoe Prints In The Dust” e più di recente da “Horus”. Sicuramente due pezzi in grado di catalizzare l’attenzione e la curiosità. Il pubblico italiano è sempre molto attento a ciò che arriva dall’estero e questo è un duo di ragazzi da tenere d’occhio, non per il solito loop da esterofili, ma perché all’interno di queste 13 tracce potrete trovare idee e qualità difficilmente rintracciabili in altre band dello stesso genere. Da apprezzare anche il fatto che i ragazzi hanno fatto un tour all’estero per presentare il proprio lavoro, spesso le band italiane non hanno lo stesso coraggio di partire alla conquista di paesi che ancora non li conoscono.
Recensore: Valentina Ferrari

7.0

Voto 7

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