Grayscaleye è un progetto noise-rock elettronico che nasce dalla mente di Luca Bottigliero, batterista per One Dimensional Man, Giorgio Canali e Lucertulas, e di cui l’album omonimo uscirà il 15 gennaio firmato Casa Lavica Records.
Il platter, formato da nove tracce, si apre con due brevi intro “No Horizontal” e “No Vertical”: il primo non è altro che un insieme di suoni distorti e synthetizzati, mentre il secondo aggrada molto di più, con riff e sounds più composti e meno computerizzati, che riescono a dare all’album uno sfuocato biglietto da visita.
“Empire”, prima traccia che supera i due minuti, parte subito carica con una sei corde distorta e decisa, ma il cantato un po’ in loop, fa subito perdere la concentrazione e si passa subito alla successiva “Animal Eye”, un susseguirsi di ripetizioni e musicalità monotona che lascia molto a desiderare. “Flame” e “Hexagonwave” a livello musicale forse sono le più ‘elaborate’, se cosi si può definire, ma nel complesso non esiste nessun pezzo in grado di dare un po’ più di tono all’album e così lo lascio scivolare fino alla tanto agognata fine che spetta a “Sun”, un angosciante traccia di sei minuti che molto probabilmente potrebbe essere apprezzata solo da chi fa uso di roba pesante.
Direi che come album ibrido necessita di molte revisioni e meditazioni, sul genere, nel carattere ed elaborazione che questo prodotto ha subito. Molto probabilmente un progetto iniziato con un’idea ben precisa, che doveva magari comunicare qualcosa? Mah… il significato rimane un mistero.
01. No Horizontal
02. No Vertical
03. Empire
04. Animal Eye
05. Flame
06. Hexagonwave
07. Everything / Nothing
08. We’ll Walk On The Land
09. Sun
Recensione a cura di: Tatiana Granata
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