Holy Esque nuovo video

Holy Esque nuovo video

In anteprima su Rolling Stone il crudo ed intenso video di “Hexx”, che anticipa il full length d’esordio “At Hope’s Ravine” in uscita il 26 febbraio

Una rappresentazione cruda ed intensa dell’amore in tutto il suo potere distruttivo, che completa ed amplifica la drammaticità del brano che accompagna. In anteprima su Rolling Stone il controverso video di “Hexx”, il singolo che anticipa il full length d’esordio “At Hope’s Ravine” degli scozzesi Holy Esque.

 

Il video di “Hexx” è il racconto metaforico della fragilità umana attraverso la storia d’amore di una giovane coppia omosessuale, in cui la paura, la disperazione ed i traumi emotivi vengono raffigurati in maniera brutale come vere e proprie ferite fisiche ed un reale decadimento del corpo. Mescolando sonorità post-punk inglesi anni ‘80 con una particolare sensibilità pop, a cui si lega indissolubile una vocalità espressiva e decisamente unica, “Hexx” fa parte del doppio singolo “Silences/Hexx”, con cui gli Holy Esque anticipano l’album di debutto in arrivo il 26 febbraio 2016.

Dopo aver stupito e conquistato la critica con l’EP di debutto Submission, gli scozzesi Holy Esque tornano con il full length d’esordio At Hope’s Ravine, in uscita il 26 febbraio 2016 per la loro etichetta personale Beyond The Frequency con distribuzione Believe Recordings UK. L’album è stato anticipato dal doppio singolo Silences-Hexx, da cui è stato tratto il controverso video di Hexx, brutale ed intensa rappresentazione del potere distruttivo dell’amore che accompagna e completa la grande drammaticità del brano. Il video, che si ispira a film come Possession di Andrzej Żuławski, è stato diretto dal regista e videomaker britannico William Kennedy, che racconta: “volevo che la paura e la vulnerabilità rappresentate fossero vere e quindi ho portato nel video le mie stesse paure. Sin da quando ero bambino, la fragilità del corpo umano mi ha sempre terrorizzato. Volevo che il disfacimento del corpo fisico riflettesse il trauma emotivo, ed è per questo che nel video possiamo vedere il protagonista che perde il controllo non solo della propria mente, ma anche del proprio corpo”.

Prodotto da Jon Schumann, già al lavoro con Mew e Kashmir nonché vincitore dei Grammy Awards, At Hope’s Ravine è stato registrato percorrendo molteplici location e nazioni, e racchiude l’attuale visione della vita degli Holy Esque. Il disco propone infatti 11 tracce che, pur passando per momenti oscuri, si legano tra loro grazie ad un grande sentimento di speranza – la stessa speranza citata nel titolo –, caratteristica principale e filo conduttore del disco.  Gli Holy Esque si stanno rapidamente affermando come una delle realtà più promettenti del panorama indipendente britannico, grazie ad un sound accattivante che si muove lungo il post-punk inglese anni ’80 ma che strizza l’occhio al pop, coronando il tutto con l’espressività vocale unica del frontman Pat Hynes.

Holy Esque sono: 
Pat Hynes (voce/chitarra), Ralph McClure (batteria), Keir Reid (tastere), Hugo McGinley (chitarra)

 

HOLY ESQUE
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