Gli Inarrestabili sono una band punk rock di origine sarda, hanno firmato per Indiebox e stanno per uscire con un nuovissimo album distribuito da Self Distribuzione – Artist First, “Contro il vostro potere”. La loro storia inizia nel 2005, hanno già dei precedenti lavori alle spalle, non sono ragazzi di primo pelo. Hanno già suonato con tantissimi altri grandi del punk italiano e si sono creati un successo tutto personale in Spagna, continuando a cantare nella propria lingua.
L’album è composto da 12 brani, già questo è un dato particolare, è diventato difficile trovare lp che contengano più di 10 canzoni. Il lavoro si apre con un bel giro di basso di Anaki, pezzo velocissimo e incisivo. E poi un fiume di rabbia e intensità, note sporche e cattive, un sound internazionale accompagnato dal cantato in italiano, un effetto curioso, ma assolutamente gradevole e pertinente, riescono a raggiungere l’obiettivo di poter suonare ovunque senza la difficoltà linguistica. Molti sono convinti di dover necessariamente usare l’inglese, ma la musica di questi ragazzi arriva diretta come un pugno, hai tutto il tempo di tradurre i testi se sei interessato a loro, il loro suono comunica già tantissimo del loro messaggio. L’album si chiude con “Novembre”, stessa velocità e intensità del primo pezzo. Un disco che non si chiude, sembra un preludio per tanto altro.
Gli Inarrestabili avrebbero tutti i diritti di chiudersi in se stessi, arrivano dalla Sardegna, terra che nell’immaginario degli autoctoni e del resto d’Italia risulta essere isolata, sia a livello linguistico che di tradizioni. Invece no. Loro da Calangianus arrivano a casa vostra, sui palchi che vogliono, dritti nelle vostre orecchie. La musica viaggia in digitale, non ci sono più barriere e loro superano qualunque distanza per fare quello che amano. Li si trova in Sardegna, in Spagna, in tutta Italia e continuando così chissà dove. Sono la dimostrazione che alcune band devono darsi una mossa e smetterla di lamentarsi delle difficoltà di arrivare dove vogliono. La Sardegna importa punk e, grazie agli Inarrestabili, può anche esportare punk.
Sicuramente non sono arrivati dal punto di vista musicale, possono considerare questo album come un punto di partenza, quello che dovrebbero fare anche tutti quelli più affermati. Ogni volta hanno aggiunto qualcosa al loro percorso e alla loro storia. Questo album compete ad alto livello nel punk, ma vista la grinta dei ragazzi prenderanno quello che viene per farne tesoro e fare ancora di più. La loro fame sembra infinita e speriamo che continui ad esserlo.
Tracklist:
- Anaki
- Umani
- Contro il vostro niente
- Il giorno giusto
- Diritto
- Zu atrapatu arte
- Silenzio
- Non mi basta
- Ellos dicen mierda
- Veleno
- Punk rock
- Novembre
A cura di: Valentina Ferrari
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