Intervista Ashpipe


Questa sarà un’intervista decisamente difficile, già quando incontro band di 3 – 4 elementi si scatena il
delirio tra chiacchiere, risate e birre … con 7 elementi sarà una piccola impresa!

Ciao ragazzi, grazie per aver deciso di fare una chiacchierata con noi, partiamo subito con la prima
domanda: Camo, Zubo, Davo, Paolino, Jasy, Labbo e Giotanni … quanto è difficile lavorare in una band di 7
elementi? Come si fa ad andare tutti d’accordo e a muoversi insieme per un concerto?

E’ stimolante sicuramente! Possiamo contare su 7 teste, caratteri e personalità diverse e questo è
un bene per avere sempre nuovi spunti e idee. Il difficile è selezionare le migliori, incanalarle e
tramutarle in realtà ma diciamo che ormai ci conosciamo da molti anni e questo rende il tutto più
semplice. Per i concerti abbiamo la fortuna di avere una saletta prove esattamente a metà strada e
quindi il punto di ritrovo è sempre quello.

Parliamo ancora della vostra formazione così numerosa, sicuramente i momenti di noia sono pochi,
ma aumenta la probabilità di trovarsi in circostanze imbarazzanti, raccontateci un episodio
divertente a testa, qualche racconto che vi vede protagonisti di una situazione in cui avreste voluto
sprofondare per la vergogna.

Ci piace andare in tour, stare sul furgone, respirare i nostri odori e flatulenze, fare km, fare sosta
negli autogrill e conoscere persone nuove con le loro storie. I momenti imbarazzanti sono infiniti
ma diciamo che le gioie più grandi ce le hanno regalate sempre i promoters. Con loro non ci si
annoia mai. Mi ricordo in particolare di una fine serata a Zagabria: dopo il concerto (e soprattutto
dopo litri di alcolici) siamo saliti sul furgone con il promoter locale di nome Mandic. Mandic era
completamente sbronzo e sbiascicando ci chiedeva di accompagnarlo a casa. Durante il tragitto,
mentre il poveretto giaceva accasciato sul sedile anteriore, noi tutti abbiamo iniziato a chiamarlo
Bob Mandic cantando a squarciagola “Sunday, Mandic happy days”. Era con noi sul furgone anche
un amico di Mandic, il quale ci avrebbe ospitato per la notte. Ebbene, non solo l’amico di Mandic si
e’ messo a fare lo scemo con noi cantando in coro le nostre baggianate, ma ha anche defenestrato
malamente il povero promoter che è stato spintonato giù dal furgone e deriso dall’amico mentre
barcollando si avviava verso casa. Povero Mandic, quella volta abbiamo davvero esagerato!

Band tutta al maschile, a questo punto vogliamo sapere se è vero che in quanto musicisti godete di
privilegi presso il pubblico femminile e chi di voi ha più successo con le donne!

Diciamo che solitamente quando finiamo di suonare ci sbronziamo talmente tanto da non sapere
nemmeno più chi siamo e questo ci preclude ogni possibilità con il gentil sesso. C’è però da dire che
il nostro Labbo riesce sempre a mantenere un certo grado di self control e a sfoggiare il suo fascino
batteristico: in parole povere, lui non sbaglia un colpo!

Ashpipe e interviste: che rapporto avete con questa parte di promozione del vostro lavoro? Vi
annoiate o siete curiosi di sapere che domande vi verranno fatte?

Il rapporto è buono, non ne facciamo tante quindi non possiamo dire di annoiarci, anzi. Credo che
sia un ottimo modo per far conoscere di più la band, di raccontarsi un po’ e di svelare a poco a poco
qualche curiosità. Credo che con i social network tutto sia più veloce, tutto più rapido ed accessibile
e questo in qualche modo tolga un po’ di fascino nel scoprire cose nuove. A noi invece piace farlo
poco per volta e farlo con qualche intervista va proprio in quella direzione, quindi ben vengano.

E’ appena uscito il vostro nuovo album, Ancorati, raccontateci questa avventura. Che aspettative
avete su questo nuovo LP? Dove volete arrivare?

Sentivamo semplicemente l’esigenza di uscire col del nuovo materiale per dire la nostra su alcune
tematiche. Abbiamo questo strumento che è la musica e cerchiamo quindi di lanciare un nostro
messaggio, di diffondere il nostro verbo. E’ il nostro modo di esprimerci e se riusciremo a colpire
con la nostra musica anche solo una piccola manciata di persone potremmo già ritenerci
soddisfatti. Vogliamo arrivare fino a Tokio!

Solitamente il pubblico si limita ad ascoltare la vostra musica e non si sofferma invece su tutti i
passaggi che hanno portato alla creazione di quello che poi ascoltano, quale è stata la parte più
difficile di tutte? La creazione delle musiche e dei testi? La registrazione dei pezzi? Le prove per i
live? La parte che preferite?

La parte più difficile è stata la registrazione. Non abbiamo voluto registrare seguendo il metodo
classico che prevede che sia la batteria e poi il basso i primi strumenti ad entrare in studio.
Abbiamo capovolto il tutto: prima le chitarre, poi il violino e mandolino, le voci, il basso e per ultima
la batteria. Non chiederci perchè ma volevamo una nuova sfida e credo che l’abbiamo vinta.

Ashpipe e tour: avete in programma di promuovere con tanti live il vostro album? Riuscirete a fare
tutto il giro d’Italia o siete ancora in fase di programmazione?

Abbiamo fatto anche un album nuovo per avere la “scusa” di fare un nuovo tour e stare quindi fuori
casa un po’!! Quindi abbiamo già pubblicato le prime date sul sito www.ashpipe.net ma il grosso
della programmazione è in fase di definizione e ne vedremo delle belle. Sicuramente rifaremo tutta
l’Italia e torneremo in Germania.

Quale domanda non vi abbiamo fatto e invece avreste voluto sentire? Ovviamente vogliamo anche
la risposta.
Abbiamo visto che nei ringraziamenti del disco compare anche un certo Castrenze. Ci parlereste di
lui?

Castrenze è il nostro spirito guida, la nostra divinità protettrice. Ci accompagna sin dai primi tour in
Germania e siamo certi che in più di un’occasione abbia steso le sue amorevoli mani sulle nostre
teste per impedirci di nuocere a noi stessi. Grazie, Castrenze, grazie.

Abbiamo apprezzato moltissimo il vostro album e speriamo di potervi vedere presto durante un
live, possiamo fare di nuovo due chiacchiere più avanti per sapere come sta andando l’album e il
tour?

Certamente e vi aspettiamo tutti al release party di “Ancorati” il 26 Marzo a Spazio Musica di Pavia.
Grande per lo spazio e stay free stay PiPes
Lasciamo gli Ashpipe ai loro impegni e nel frattempo cerco di ricordare il nome di tutti i componenti … qui
corriamo il rischio di farli diventare come i 7 nani, ne manca sempre uno … vi consigliamo di comprare il
loro disco, probabilmente vi mancherà sempre uno dei membri, ma di sicuro non dimenticherete le
splendide canzoni che compongono il loro nuovo album “Ancorati”!

A cura di Valentina ferrari

 

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