Intervista Piero Dread

13 tracce miste in italiano e inglese, liriche attuali di valenza globale, tematiche sociali, e lover songs sono gli ingredienti principali affiancati da ritmiche New roots, reggae, R&B, sapientemente miscelati con suoni classici e moderni che sanno accarezzare l’orecchio, strizzando l’occhio al Pop e alla World Music. Molti i guest di grande profilo a dare supporto al “nostro”. Da una leggenda del reggae italiano come Bunna (Africa Unite, alla talentuosa Sistah Awa, a Esa (ex OTR e veterano dell’Hip Hop italiano). In più Piero Dread può contare su una produzione internazionale a cui hanno preso parte oltre 20 musicisti, tra cui gli Smoke (band di Nina Zilli) e House of Riddim, band europea di Anthony B, indiscussa star internazionale con cui Piero ha già collaborato in passato. Da sottolineare anche il prezioso contributo artistico di producers come Jeeba, Niam, More Love, e Princevibe che ha mixato l’intero album.

Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete?
PieroDread è un cantante e musicista fra i più talentuosi del panorama reggae italiano ed europeo. Ha collaborato con grandi artisti della scena italiana ed internazionale come Laurel Aitken, Freddie Mc Gregor, Africa Unite, Roy Paci, Nina Zilli ,Eugenio Finardi, Luciano, Morgan Heritage, Turbulence, Lion D Raphael ed Anthony B, con cui quest’ultimo ha pubblicato nel 2011 “So Precious”, singolo sulla la rivoluzione nord africana, un vero e proprio tributo ai martiri della cosiddetta “Primavera araba.
All’anagrafe Pietro Comite, nasce a Torino nel febbraio del 1980 si trasferisce a Milano in giovane età, dov’è cresciuto artisticamente suonando nei più prestigiosi live club della città proponendo un tributo con le più significative songs di Bob Marley, ma ben presto inizia a condividere palchi di livello internazionale con i Franziska, band che lo ha portato pubblicare 3 album tra il 2003 e il 2008 e a salire sui palchi dei principali reggae festival di tutta Europa grazie alla vittoria nel 2007 del Rototom Sunsplash Contest. Il suono e l’attitudine vocale è assimilabile ad artisti come Gentleman – Ziggi Recado e Alborosie.
Nelle molteplici vesti di cantante/musicista/produttore ha affiancato le proprie produzione ad etichette discografiche come la Warner –Universal-V2 Sony- ed è compositore di sigle televisive.
Inoltre porta avanti dal 1998 percorsi didattici nell’insegnamento di chitarra, armonia e musica d’insieme è diplomato al CPM (centro professione musica)ed attualmente è insegnante della
Ricordi Music School di Milano.

Quale è l’artista che maggiormente vi ha inspirati? Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritevene veramente degno di nota? Perché?
Bob Marley – Steel Pulse – Steve Wonder – Otis Redding – Il remake dell’album di Amy Winehouse con diversi produttori da tutto il mondo, tra cui anche l’italiano Alborosie, dopo tutto cosa c’è di meglio che mettere insieme il meglio della produzione mondiale con una delle voci più belle di sempre.

Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?
Nel 2017 pubblica il secondo album come autore e cantante solista dal titolo #Interplay, il secondo da solista e il sesto in carriera considerando i 10 anni come voce leader dei franziska. Interplay è ispirato all’interazione musicale tra voce e strumenti, che creano quella “magia unica e irripetibile” tipica di ogni “session”, e da cui vengono estratti il singolo “Ain’t got no easy” e un video mix anteprima di tutte le songs.

Quale é l’artista piu’ sopravvalutato e quello piu’ sottovalutato sulla scena musicale italiana e non e perchè?
Di base credo che ognuno abbia ciò che si merita. Non mi piace accreditare o screditare i colleghi, alcuni li stimo altri meno, altri per nulla ma li rispetto.. va bene cosi.

Progetti per il futuro?
La musica è cambiata negli anni e cambia in continuazione, cerco da sempre di mantenere un’ identità senza troppo farmi influenzare dalle tendenze, anche se sono importanti perché nutrono le generazioni.
Mi auguro di portare il mio nuovo show live il più lontano possibile ma soprattutto nei contesti più appropriati.

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