“L’inottenibile”: non poteva esserci un titolo migliore per un lavoro che vuole arrivare al cuore intrinseco del suono, più che della musica, e ci si avvicina senza ottenerlo. Forse perché è impercettibile all’orecchio umano. Alla fine dell’ascolto rimane un senso di vuoto, di nulla, che a vederlo al contrario potrebbe anche diventare un senso di pienezza, di totalità.
Il progetto Casa, arrivato al nono album in studio, mescola le carte in tavola e, dopo esser passato tra quasi tutti i generi musicali (art-rock, pop, blues, folk, noise, neopsichedelia, avant-jazz, classica contemporanea e molto altro), giunge alla sua prova pi˘ essenziale: elettronica analogica e niente più.
Si tratta di un disco strumentale, composto in solitaria da Filippo Bordignon e realizzato esclusivamente con sintetizzatori analogici. Trenta tracce al di là di ogni genere, talmente difficili da etichettare, che non basterebbe l’intero Zingarelli per scrivere una recensione.
Angosciante, consolante, attuale, classico, voluminoso, moderno, controverso, difficile, discutibile, drammatico, cyberpunk, spoglio, illeggibile, impegnativo, importante, leggero, polveroso, lungo, prezioso, superficiale, triste, usurante, veritiero, avventuroso, bianco e nero, noioso, avvincente, grande e polveroso. In un parola INOTTENIBILE.
Tracklist:
1. Abhibhvāyatana
2. Abhijñā
3. Abhisamaya
4. Adhyātmaśūnyatā
5. Ālayavijñāna
6. Ānāpānasmṛti
7. Anupūrvasamāpatti
8. Āryāṣṭāṅgamārga
9. Aśubhabhāvanā
10. Āveṇikabuddhadharma
11. Bodhipākṣikadharma
12. Brahmavihāra
13. Dharmadhātu
14. Dhyāna
15. Kalyāṇamitra
16. Kuśalamūla
17. Mahākarunā
18. Nirnāṇakāya
19. Nirvedhabhāgīya
20. Paramārthasatya
21. Prajñāpāramitā
22. Pratītyasamutpāda
23. Saṃdhābhāṣā
24. Sarvākārajñatā
25. Śrotāpatti
26. Upāyakauśalya
27. Vaiśāradya
28. Vimokṣamukha
29. Yakṣa
30. Yoniśomanasikāra
A cura di: Claudio Molino
Lascia un commento