Manovalanza – Last Live at Terrazza sul Lago

Questo album dei Manovalanza è un omaggio. Un omaggio a La Terrazza sul Lago, uno dei locali storici del centro Italia, in provincia di Arezzo, catalizzatore della musica dal vivo di quelle zone, che si congeda con un concerto della band toscana che nel 2006 mosse i primi passi proprio in questa location. È un disco che assume una valenza importante perché pone l’attenzione su uno dei problemi che purtroppo affliggono il mondo musicale del nostro Paese, sempre più spesso teatro di chiusura di spazi dedicati all’arte e all’associazione. Lo fa comunque con allegria e a ritmo di ska attraverso 15 tracce che riescono a trasmettere l’energia live della band.

Fin dai primi pezzi, Jagermaister e Miserabili Noi, ci sentiamo trasportati nel pogo sotto il palco, pronti a muoverci e a scatenarci, con una musica che strizza l’occhio a quella dei Persiana Jones. Ma non c’è neanche il tempo di prenderci una pausa che il disco prosegue senza sosta tra tempi in levare e virate decisamente più punk, il tutto contraddistinto da una pungente ironia che caratterizza lo stile del gruppo.

Senza accorgercene ci ritroviamo a sentire Lettere nel vuoto, un pezzo in cui più di un musicista può decisamente rispecchiarsi, in cui vengono narrate tutte le difficoltà di una band nel trovare date per far conoscere la propria musica. L’argomento viene ripreso nella successiva Tutto contro, i cui otto minuti caratterizzano il brano più interessante del disco con i suoi continui saliscendi tra ska e punk.

Si arriva quindi alla malinconica Che gioia il buio, traccia scelta come singolo di lancio e tratta dall’album del 2013 Tutto contro. La chiusura, in stile Theme from NOFX album, viene affidata al valzer di Quando arriva la sera che si conclude nuovamente con decise schitarrate distorte.

Il disco dei Manovalanza non brillerà forse per innovazione e versatilità ma è diretto ed energico, e riesce a trasportarci dall’inizio alla fine con la sua sfrontatezza e semplicità facendoci assolutamente venir voglia di assistere al live, dimensione dove molto probabilmente il gruppo è nel suo habitat migliore, e di imbracciare anche noi la chitarra e comunicare a nostro modo quello che pensiamo.

 

Tracklist:

1. Intro
2. Jagemeister
3. Miserabili noi
4. Musica dell’acqua calda
5. Mondo liscio
6. Insensata euforia
7. Lettere nel vuoto
8. Tutto contro
9. Che gioia il buio
10. Vestiti usa e getta
11. Tremore
12. Skatorbia
13. Fra poggi e castagni
14. Siamo anziani a vent’anni
15. Quando arriva la sera

 

A cura di: Andrea Ravasi

6.0

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