Angelo Sava – Miasmi

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Angelo Sava ci propone un ulteriore EP nel giro di pochissimi mesi dal precedente “Addio Pimpa”, “Miasmi”. Definire lo stile di questo artista non è facile, come non è facile nemmeno definirlo fisicamente dalla foto promo, coperto da occhiali da sole e capelli, molti capelli su tutto il viso. Forse è questa sorta di misticismo visivo che attrae della sua opera apparendo alle nostre orecchie sì un confuso lamento e un tripudio di chitarra troppo distorta, eppure ci tiene incollati a lui.

Sono sei tracce o solo una unica? Sono tante storie vissute in prima persona o vissute da altri? Questi i quesiti che mi viene da pormi con questo lavoro. I testi sono pura “neolingua” che va tanto di moda nei cantautori indie di questi tempi, eppure Sava li stravolge lo stesso mettendogli un tappeto musicale che non sembra il loro. Questa chitarra al limite dell’udibilità dovrebbe essere così disturbante da impedirne l’ascolto eppure funziona. È un lavoro non per tutti ma forse non era proprio questo l’intento? Il non essere per tutti, il “non dover” prendere il pubblico, ma “farsi” prendere da quest’ultimo.

Quando si crea un’opera così stravolgente, creatrice e distruttiva allo stesso tempo, non siamo più nel campo della sola musica. Entriamo nel campo dell’Arte in generale. “Miasmi” è proprio questo una piccola opera d’arte che per convenienza mettiamo nella “casella” della musica, ma in realtà non è solo questo è molto di più.

01. Merlo
02. Disagio
03. Miasmi
04. Circe
05. Brusio
06. Carestia

a cur di: Marco Tantucci

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