Mosche – Senza ali

Niente di nuovo sul fronte occidentale, e non stiamo parlando del romanzo di Erich Maria Remarque, pseudonimo di Erich Paul Remark, che narra le vicende di un soldato tedesco durante la Prima guerra mondiale. Il soggetto in questione è “Senza Ali”, il nuovo lavoro del combo romano “Mosche” che inizia la sua avventura discografica a partire dal 2014.

Un cd che a nostro avviso si ispira a band già note alla scena musicale come Negrita, Vibrazioni, Negramaro per citarne alcuni. “Senza Ali” viaggia su una linea Alternative Rock con liriche in italiano sporcato da scie di chitarra ruvide che si alternano a riff più chiari, caratteristica già presente dalla open track “Stella”, dando così un’impronta più melodica ai dieci brani. Un’impennata di adrenalina dall’intensità controllata si viene a creare con le tracce che seguono “Mille Occhi”, “La Rapina”, fino a quando la band si lascia andare ad una pausa musicale con la malinconica e quasi straziante “Vedi Sara!” arricchita dall’utilizzo di synth e parti elettroniche “Padre”.

Le idee della band sono comunque buone anche per il semplice fatto che riescono ad inserire nel contesto sonorità più pregiate ricavate da strumenti come pianoforte e archi “Mi Assento”, dunque è un cd ricco di spunti, che andrebbero un attimino personalizzati per acquistare punti anche in originalità, cosa sempre più difficile da ottenere. La grinta e la buona intesa che si crea tra gli elementi della band è più che sufficiente per ottenere miglioramenti.

01. Mi Hai
02. Il tempo se ne frega
03. Stella
04. Mi assento
05. Mille occhi
06. La rapina
07. Padre
08. Talent
09. Il mare d’inverno(cover E. Ruggeri)
10. Vedi Sara!

a cura di: Madness

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