Omonimo il nuovo album della formazione italo-inglese Neracruz, distribuito da Valery Records, che raccoglie undici tracce intense, dalle influenze varie e le varigate atmosfere.
La maturità del leader, Raffael Calabrese, e di tutta la formazione si sente sin dalla prima canzone, “Pure Love” che richiama i The Cult e i sapori di quegli anni. Tutto il lavoro ondeggia abilmente tra il rock e il dark, passando per metal e aggiungendo un po’ di goth.
Ce ne sono tante di influenze ottantine, inevitabilemente, e in brani come “The Dream”, che è anche il singolo estratto, fa capolino anche un pizzico di dance. Sorprendono gli accenni settantitni di “Look at Your Eyes” ed impiacevolisce il ritmo di “Fever”, che non ha un solo momento di stop.
Da menzionare anche “Nova”, che lascia spazio ad un’introspenzione sentimentale perchè si sa, le “ballate rock” sono le canzoni d’amore (e d’odio e tristezza e ricordi e felicità) migliori.
Il disco si chiude con “War Dance”, potente ed incisiva, per lasciare una bella sensazione heavy nelle orecchie.
Bene, molto bene.
01. Pure Love
02. Borderline
03. The Dream
04. Nova
05. Moonwatch
06. Kill me Not
07. Fever
08. Look of Your Eyes
09. The Only One
10. Blind Game
11. War Dance
Recensione a cura di: Gogo Wild
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