Primus – The Desaturating Seven

Parliamo dell’ultimo lavoro dei Primus, nella formazione Claypool, LaLonde, Alexander; si tratta del nono album in studio per la ATO Records, “The Desaturating Seven” contiene sette tracce inedite che vede una personalissima interpretazione in musica della favola tanto amata da Mr Claypool “The Rainbow Goblins” (“I coboldi degli arcobaleni”) del lontano anno ’78.

Arrivato da poco più di un mese alle nostre orecchie ed al nostro giudizio, lasciatemelo dire, non facile questa volta, perché questa recensione mi ha messa un po’ in crisi.

Sulle capacità musicali dei Primus in questi anni abbiamo avuto diverse riprove ed il loro sound non collocabile in nessun genere musicale specifico era forse la loro peculiarità più forte tanto anche da essere da modello ispiratore per alcune band nate dopo ma nel caso di questo album per me proprio non ci siamo.

Dopo l’esperimento di una loro versione della colonna sonora di “ Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato” si poteva intuire la direzione che avevano preso ma in quest’ultimo album a mio avviso hanno forzato troppo la mano; ad un sound che poteva funzionare e poteva davvero piacere agli amanti del genere e fan del gruppo alla fine non hanno aggiunto quella sostanza musicale che fa la differenza.

Ognuna delle sette tracce, lasciatemelo dire, diventa al passare dei minuti noiosa, lenta e non cattura l’ascoltatore anzi, la prima volta che ho ascoltato tutte le tracce ho avuto la sensazione che una telecamera nascosta osservasse la mia reazione (fatta, ve lo dico onestamente, di occhi al cielo e sbuffi) come se fossi caduta in una presa in giro e che al di là della telecamera qualcuno mi osservasse e se la ridesse tanto, come se i tre (Claypool, LaLonde, Alexander) volessero divertirsi mettendo insieme pazze musicalità, suoni e la famosa roca voce di Claypool, il tutto senza pensare troppo di cadere nel banale .

Non voglio dire che non mancano certo i pregi, come i parecchi giri di basso tipici del loro sound e che sono sempre super, l’intro di The Treck mi cattura, “The Storm” e “The Ends?” hanno dei passaggi che mi piacciono e convincono ma alla fine manca molto altro; forse a questa comune mortale è sfuggito qualcosa o forse questa volta molto semplicemente è meglio usare il personale giudizio come quando da piccoli si segue l’istinto e l’intuizione (o sensazione a pelle come usiamo dire noi “grandi”) e che porta a propendere per, l’ancora più semplice “mi piace o “non mi piace”.

A me, dopo vari riascolti, il disco non ha convinto ma riconosco che, come ci hanno abituati i Primus da anni, nulla è scontato e proprio per questo stuzzica l’interesse ad andare oltre.

 

TRACKLIST:

1. The Valley
2. The Seven
3. The Trek
4. The Scheme
5. The Dream
6. The Storm
7. The Ends?

 

A cura di: Maddalena Da Rios

 

5.0

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