Rhumornero – Eredi

“Eredi” è il terzo disco dei Rhumornero, band oramai diventata un piccolo punto di riferimento nella scena rock italiana. Atmosfere dark e suoni duri caratterizzano la band e questo lavoro. Tredici tracce che parlano dei nuovi problemi della nostra società orami nell’epoca della post-verità.

Tralasciando due delle tre bonus track che sono una “marchetta” natalizia per Virgin Radio che io non avrei messo, il disco ha dei bei suoni potenti e ben fatti. Una produzioni quindi di tutto rispetto. Però, e questa volta devo metterlo anche io, credo che sia un disco fin troppo classico. La linea di demarcazione che incarna il classico e ciò che va messo inevitabilmente in soffitta è molto labile e questo lavoro oscilla e supera questa linea più e più volte. La debolezza sta soprattutto nei testi. Ad esempio la canzone “Un Miliardo di anni” sempre uscita proprio da un post scritto su facebook di un utente laureato all’Università della Vita. Riconosco però che alcuni brani siano di tutto rispetto “Spiriti” e “Quando avevo paranoia” mi hanno davvero trasportato, ma sono bene poca cosa rispetto alla banalità del resto delle canzoni.

I Rhumornero questa volta non hanno fatto centro. Certo forse per i fan di Virgin Radio è diventata la nuova band del momento, ma per il resto credo che pochi possano interessarsi o quantomeno capire i concetti che sono in questo disco. Un lavoro fin troppo semplice che arriva a fatica alla sufficienza.

01. Un miliardo di anni
02. Metalli pesanti
03. L’equilibrio
04. Spiriti
05. Nel tuo silenzio
06. Schiavi moderni (bonus track)
07. Maschere
08. Eredi
09. Quando avevo paranoia
10. L’imperatrice
11. 1492
12. Last Christmas [non si sentirà] (bonus track)
13. Sotto le stelle (bonus track)

a cura di: Marco Tantucci

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