The Autumn Defense – Fifth

Tracklist:

None of this matters
This thing that I’ve found
I can see your face
I want you back
Calling your name
Can’t love anyone else
August song
Under the wheel
Why don’t we
The Light in your eyes
Things on my mind
What it’s take

Come ci suggerisce il nome "Fifth" è il quinto lavoro del duo statunitense "The autumn defense". Nato come side project del bassista dei Wilco John Stirratt e del multistrumentista Pat Sansone (In seguito entrato a far parte, anch’esso, dei Wilco), questo progetto è in giro da ormai quasi 15 anni. In tutto l’album si sentono forti le influenze del suono pop-folk della seconda metà degli anni ’60, quel movimento che partiva da Bob Dylan per arrivare fino ai primi Beatles. Ma nel sintetizzare queste influneze è sopratutto il compianto Elliot Smith, scomparso ormai 10 anni fa, che i due rievocano. Le voci si accompagnano gentili alla base, i testi sono ricercati e abbastanza raffinati, mentre la strumentazione si limita in generale ad accompagnare senza mai passare in primo piano.

Le canzoni nel loro insieme sono tutte molto orecchiabili, anche senza nessun picco musicale di pregio. Sono comunque da segnalare "None of this matters" che in parte richiama i Fastball, "I want you back", una ballata lenta e delicata accompagnata da una struttura sonora quasi esclusivamente acustica che la rende simile a una serenata. "August Song" si rifà invece al rock di fine anni ’90 citando i Filter per alcune sonorità. Il pezzo più interessante è comunque "Calling your name", la canzone più vicina allo stile di Smith e sicuramente anche quella più orecchiabile e con il testo più interessante.

Fifth è un album molto piacevole, ascoltabile e un prodotto di ottima qualità, per quanto però manchi di uno o due pezzi che si elevino sopra la media e lo rendano qualcosa di più.

Recensore: Pucc

5.0

Voto 5

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