The Taan Trio – Live At Easy Nuts Lab

Chitarra, basso e batteria, come il più classico dei trii musicali: loro sono Alberto Amedeo Nazzaro Turra, William Nicastro e Stefano Grasso. Si chiamano The Taan Trio e nascono alla fine del 2017 da un’idea di Turra, che voleva verificare la tenuta del proprio repertorio solista. Nel 2018 i tre hanno tenuto una trentina di concerti tra l’Italia e New York e, grazie alla loro estrema capacità di ritrovarsi a livello di improvvisazione e creatività, hanno deciso di mettere in un album tutta la loro esperienza dal vivo.

L’occasione si è presentata con un concerto all’Easy Nuts Lab, alle porte di Milano, che definire uno studio di registrazione sarebbe riduttivo visto che si tratta di un vero e proprio spazio artistico multidisciplinare. Il disco – intitolato “Live At Easy Nuts Lab” – è composto di nove tracce che sono un inno al jazz contaminato con l’elettronica, ma non solo: ci sono contaminazioni smaccatamente blues, rock e fusion.

Il primo brano, “Darvish”, parte in maniera lenta e poi lentamente si apre ondeggiando sulle note come dervisci rotanti, in un misto di spiritulità e ipnosi. “Trevor” è dalle parti dell’acid jazz e il trio diventa quasi una band rock, che a tratti ricorda i Grateful Dead a tratti i The Doors. Se “Toni Boselli” ha un’andatura pi˘ lineare (si fa per dire), “Balcano” è una roboante jam session dalle venature jazz-blues.

In “Andrea Rainoldi” c’è tanto sentimento, calore, emozioni che sanno di amicizia vera e sincera. In “Wights Waits for Weights” la fanno da padrone wha-wha, distorsioni e cowbell. “Black Madonna” Ë intima e profonda, da una parte eterea come la Madonna dall’altra pesante come la religione. Si continua con “If You Want Me To Stay”, una cover di Sly and The Family Stone dal ritmo funkeggiante e travolgente. La nona e ultima traccia è “Cellule”, un brano perfetto per chiudere un disco dal forte impatto sonoro ed espressivo.

Con le dovute precauzioni, si possono ritrovare durante l’ascolto echi e rimandi di due trii passati alla storia: l’album “Live” di Bill Frisell, Kermit Driscoll e Joey Baron, registrato nel 1991 a Siviglia, e una delle pietre miliari degli anni Settanta, “Bright Size Life” di Pat Metheny, Jaco Pastorius e Bob Moses.

 

Tracklist:
1. Darvish
2. Trevor
3. Toni Boselli
4. Balcano
5. Andrea Rainoldi
6. Wights waits for weights
7. Black Madonna
8. If you want me to stay
9. Cellule

 

A cura di: Claudio Molino

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