Si chiama Finire nei guai l’esordio discografico dei vicentini TLA. L’EP, uscito lo scorso maggio e registrato dall’etichetta conterranea Produzioni Fantasma, è il risultato di un lungo lavoro da parte della band all’attivo ormai dal 2014. Le sette tracce che compongono l’EP sono un concentrato di ska, punk, con virate rock e forti inflessioni reggaeggianti.
L’intro della traccia opener (“Senza ritorno”) è affidato ad una lieve melodia accennata dalle testiere, alla quale però quasi immediatamente irrompe l’eco delle stesse note reiterate in chiave ska con riff di chitarra e rullanti di batteria. Il seguito dell’album si destreggia tra le melodie reggae e le venature ska modellate dal sax morbido e avvolgente (“Ma non questa sera” e “Fette biscottate”), e tracce invece invase da ritmi più aggressivi con il groove di batteria che scandisce il tempo prepotentemente (come “La parte migliore di me” che rappresenta in assoluto la traccia più veloce dell’album, ma anche la chiusa inneggiante con “Calici” ne è un esempio). Talvolta le due componenti si compenetrano, come “No no, ma” e “Lane”, dedica calcistica alla squadra del Vicenza e risposta punkeggiante che fa il “verso” alla famosa squadra decantata da Calcutta.
Un EP veloce, in piena linea con il genere che questa band ripropone. Genere un po’ passato un po’ no, ma comunque interpretato in questo caso con una buona dose di freschezza e piglio.
Tracklist:
- Senza Ritorno
- Ma non questa sera
- Lane
- Parte migliore di me
- No no, ma…
- Fette biscottate
- Calici
A cura di: Francesca Mastracci
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