Con oltre 30.000 persone all’edizione 2017, torna, per la sua quarta edizione, il Todays Festival, confermandosi come uno dei festival più ambiziosi della stagione italiana, con una line-up capace di mescolare leggende internazionali e nuove stelle italiane. Primo ospite annunciato: The War On Drugs.
TODAYS FESTIVAL
24.08 | TORINO – sPAZIO211 OPEN AIR
Dopo aver trionfato all’ultima edizione dei Grammy Awards aggiudicandosi il premio per il Best Rock Album, THE WAR ON DRUGS arrivano in Italia con il loro quarto album full-length “A Deeper Understanding”, pubblicato lo scorso agosto su etichetta Atlantic Records. In vetta alle classifiche mondiali come Best Album del 2017, “A Deeper Understanding”, prodotto da Adam Granduciel e registrato e mixato da Shawn Everett (Grammy Award come Best Engineered Album – Alabama Shakes, Weezer, Julian Casablancas…), è il primo album che la band condivide dopo l’acclamato LP del 2014, “Lost In The Dream”, e segna il loro debutto per Atlantic Records.
Guidati dal carismatico Adam Granduciel, The War On Drugs si formano ufficialmente nel 2008, con la pubblicazione dell’EP “Barrel of Batteries”, a cui fece seguito qualche mese dopo “Wagonwheel Blues”, il disco di debutto. Dopo numerose nomination al BRIT Award come Miglior Gruppo Internazionale e Best Breakthrough Act, il 25 Agosto 2017 esce “A Deeper Understanding”, quarto album di studio. Accolto con entusiasmo da critica e pubblico, ricevendo recensioni entusiaste (All Music 4/5, The Guardian 4/5, NME 4/5, The Observer 4/5, Pitchfork 8.7/10, Q Magazine 4/5, Rolling Stone 4/5, Uncut 8/10) e guadagnandosi le vette delle classifiche dei migliori album del 2017, “A Deeper Understanding” disegna la parabola che dall’offuscamento onirico si apre la strada verso un nuovo tipo di comprensione: ciò che esiste – come canta Adam in Strangest Thing – “tra la bellezza, il dolore e qualcosa di reale”, uno dei pezzi più belli dell’album, sette minuti pieni di dolente intensità.
Un manifesto personale di Granduciel, che si confronta apertamente con Dylan nella vocalità, fino alle ossessive ed estenuanti le corse elettriche di “Nothing To Find” e “In Chains”, e l’inarginabile singolo “Holding On”, nel cui ritornello i primi Arcade Fire e lo Springsteen più romantico sembrano divertirsi a innescarsi a vicenda.
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