I White Lies tornato in Italia per una nuova data

Grandissimo successo di pubblico per i WHITE LIES, che, dopo aver stupito il pubblico italiano con l’incredibile live di ieri sera al PalaEstragon di Bologna, non accennano a fermarsi e annunciano un nuovo concerto in Italia. Infatti, la band indie rock inglese tra le più rappresentative del genere nel panorama musicale globale si esibirà anche il 29 luglio 2019 a Milano, presso il Circolo Magnolia (Stage A).

Dopo aver girato il mondo, suonando nelle venue più importanti e aggiudicandosi un posto fisso nella line up dei migliori festival internazionali, i WHITE LIES sono pronti a tornare nel nostro Paese con uno show imperdibile.

La formazione del gruppo risale al 2002: i testi poetici delle loro canzoni sono scanditi dalla voce decisa e teatrale di Harry Mc Veigh e accompagnati dal basso e dalla batteria rispettivamente di Charles Cave e Jack Lawrence Brown. A inizio 2009 viene pubblicato il primo album, intitolato “To Lose My Life”. Il disco raggiunge da subito la vetta di tutte le chart inglesi e contiene le hit “Farewell To The Fairground”, “Death” e “To Lose My Life”, brano che ha vertiginosamente scalato le classifiche di vendita, arrivando alla posizione #1 nel Regno Unito.

Nel 2011 la band pubblica il suo secondo disco, “Ritual”, prodotto da Alan Moulder (già collaboratore di Depeche Mode e Smashing Pumpkins), che vola in pochi giorni al terzo posto della classifica UK, seguito da “Big TV” (2013), terzo lavoro in dodici tracce prodotte da Ed Buller, mixate da Mark “Spike” Stent e pubblicate da Fiction Records, che contribuisce a rafforzare lo status del gruppo all’interno del circuito musicale internazionale. Ad ottobre 2016 i White Lies pubblicano il loro quarto album, “Friends”, che entra subito nella Top20 di molti paesi in tutta Europa, riconfermando il loro stile di scrittura unico.

Il 1° febbraio è uscito il nuovo, esplosivo album della band, intitolato “Five”, anticipato dal singolo “Time to Give”. Con queste parole, il gruppo descrive “Five”: “Si tratta di un album che rappresenta una pietra miliare per i White Lies, simbolo dei nostri dieci anni insieme come band. Il disco ci ha spinto a espandere il nostro sound ed esplorare nuovi territori artistici, segnando un nuovo ed eccitante capitolo per la nostra storia”.

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