Zagreb – Fantasmi ubriachi

Si chiama Fantasmi ubriachi, ed è il primo album di studio degli Zagreb, gruppo di quattro elementi formatosi nel 2014 tra Treviso e Padova. Dopo la registrazione del primo singolo “Ermetico”, la band ha fatto la spola tra i locali e festival di tutta la penisola tanto da raggiungere in poco più di un anno le ben quaranta esibizioni live. Per il loro primo disco si sono affidati al noto produttore Manuele Fusaroli (già collaboratore, tra gli altri, di The Zen Circus e di Giorgio Canali) con l’assistenza al banco di Federico Viola.

Dello spirito underground mantengono tutta la verve sovversiva di chi non vuole piegarsi agli stereotipi, non lasciandosi facilmente etichettare con un appellativo vuoto che li vincoli ad un unico genere musicale. Già ad un primo ascolto, infatti, l’album colpisce per la sua variegata combinazioni di pezzi tanto eterogenei, ma che tuttavia non cessano mai di mantenere una certa coerenza di fondo, nonostante la loro diversità. Genere declinato al plurale quello degli Zagreb risultato della scelta consapevole di mischiare pezzi che tirano su sferzate rock fatte di riff martellanti (come il brano d’apertura “Dentro una scatola” o “Fuori da qui”), spaziando verso il punk rock spruzzato di grunge (pensiamo in particolare a “Medusa” e “Girami a testa”), fino a toccare momenti in cui il ritmo si scioglie fino a raggiungere sonorità più melodiche da ballad (l’intermezzo di “Sputo d’asfalto” e “Non è colpa tua” sembra essere un respiro tra la prima e la seconda parte dell’album) per poi chiudere nell’ultimo brano (“Il tuo tempo”) con motivi che si aprono su scorci indie.

Fantasmi ubriachi è un disco che scorre veloce e che raccoglie frammenti di vite (non a caso “Frammenti” è il titolo del primo singolo estratto dall’album) in bilico tra l’insoddisfazione del tempo presente e la possibilità di aprire nuovi varchi di illusione, che però finiscono sempre per chiudersi in se stessi. Un lavoro maturo e meditato che strizza l’occhio anche a produzioni del panorama dell’alternative rock internazionale.

01. Dentro una scatola
02. Frammenti
03. Medusa
04. Fuori da qui
05. Sputo d’asfalto
06. Non è colpa tua
07. La parte più bella del pianto
08. Girami la testa
09. Il tuo tempo

a cura di: Francesca Mastracci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *