Ozaena – Necronaut

Stefano Bussadori (Chitarra, voce), Eugenio Carreri (Basso), Shadi Al Amad (batteria) e Valerio Cascone (Voce) sono gli Ozaena, band metal formata nel 2013.

Fondono elementi di trash eighties, sfuriate ritmiche (Lost Inside) e groove rimpolpato per un sound più attuale, dal taglio metallico ma arricchito di melodie.

Dopo aver siglato un contratto con la losangelina Riot Survivor Records (2015) e prodotto un disco (Beneath The Ocean) sotto Natale dello stesso anno, oggi arrivano alle stampe con Necronaut.
Con una considerevole attività dal vivo, anche su palchi importanti assieme a nomi di rilievo, gli Ozaena producono 9 tracce al cardiopalmo. Non lasciano molto tempo per riflettere, bisogna solo respirare lentamente mantenendo la calma per rimanere in piedi sotto i colpi della potente sezione ritmica nelle mani di Eugenio Carreri al basso e Shadi Al Amad alle pelli (Necronaut).
La voce caustica di Valerio Cascone non molla la presa neanche per un attimo, è l’elemento aggiunto alla distorsione generale. Il suo canto, man mano, rosicchia le protezioni dei timpani andandosi a infilare come un ago caldo nella corteccia madre.
Stefano, anche alle seconde voci, procede con lo sfilettamento chirurgico apportato dalle sue chitarre. Buone, anche se non eccelse sono le strutture dei brani arrangiati con classe ignorante dai quattro cavalieri del trash.

Forti di un amalgama compatta, e di un rodaggio on the road che pochi possono vantare, sputano una serie di cinghiate che vanno da From The Hollow a Ghost Inside, passando per Pale Light il cui unico neo è una scrittura non del tutto a fuoco.
Qualche aggiustamento in più, non sul tiro sia chiaro, ma su songwriting e produzione avrebbe potuto ispessire il valore del disco. Le sezioni centrali e progressive di The Highest Wall dovrebbero essere prese come punto di riferimento per una nuova partenza che permetterebbe alla band un salto di qualità definitivo.
Tracklist:

 

01. Phase One
02. From The Hollow
03. Ghost Inside
04. Pale Light
05. Necronaut
06. Second Sight
07. Highest Wall
08. Kneel Down
09. We Are One

 

A cura di: Vulver

7.3

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