Seville, il  nuovo singolo “Susanne” in premiere su Indie-roccia

“Susanne”, nuovo singolo della band padovana dalle influenze indie rock e psichedeliche SEVILLE, è in premiere su Indie-roccia. Storia d’amore lunga e disturbata quella tra Susanne e il protagonista della canzone. Una vicenda che poteva finire soltanto con una separazione. Aspetto particolare del brano è il sottolineare la difficoltà comunicativa tra i due e le loro prospettive diverse sulla realtà: Susanne vorrebbe in qualche modo recuperare, tentar di far funzionare un’ultima volta le cose, mentre lui è sicuro che ciò non avrebbe senso, ci hanno già provato troppe volte. Per questo invita la ragazza a considerare la separazione come un nuovo punto di partenza, a dimenticarsi di lui e a ricominciare.

Una canzone “visiva” che si apre nel vuoto, descrivendo un soleggiato deserto nel quale avanza la figura di un eremita. Questa assenza di civiltà viene però colmata man mano: quel luogo desolato infatti, sarà raggiunto dalle rotaie della ferrovia (metafora di una civilizzazione che avanza) e su quella terra verrà edificata una città. Nella seconda parte, dopo un consistente salto temporale, la città si è trasformata in metropoli e l’attenzione si sposta su un unico individuo e sulla sua dimensione interiore: da un lato un sentimento di incertezza e di oppressione relativo al vivere cittadino, dall’altro un richiamo agli spazi aperti del mondo naturale. Una combinazione che si traduce in una corsa sfrenata contro il tempo, al di là delle barriere della città.

Questo pezzo, che si apre con un’immaginaria corsa in un’autostrada marziana, è la storia di una fuga. Un sentimento di fretta e di mistero permea i pochi eventi che si susseguono nella canzone: la corsa in macchina, labreve sosta in un bar, la riflessione un attimo prima di ripartire. Si capisce che il nostro fuggitivo ha qualcosa da nascondere, ma il suo passato e chi siano veramente i suoi inseguitori, rimangono aspetti ignoti. Non sapremo mail’esito di questa fuga. Ciò che si può intendere è la direzione: fuori dalla strada battuta, oltre i limiti dell’ordinario

I Seville nascono a Padova nel 2016 dall’incontro tra Federico Ruzza, Sebastiano Nalin, Matteo Santaterra e Michele Tedesco. Le diverse influenze dei quattro componenti danno vita ad un repertorio inedito eterogeneo. Ad una matrice rock si aggiungono elementi indie e neo-psichedelici, risultando in un sound pulito, incisivo, capace di evocare atmosfere cupe e malinconiche o di trasportare in ampi spazi desertici. Tra le band contemporanee di riferimento si potrebbero indicare Tame Impala, Half Moon Run, Black Keys, senza dimenticare la passione per icone del passato come Pink Floyd e Beatles. La band si è esibita in festival e locali di riferimento della scena veneta come Sub Cult Fest, Rise Festival, Mame Club, aprendo a band quali New Candys, Mamuthones, Orange Car Crash.
Nell’inverno tra il 2018 e 2019 iniziano le registrazioni del primo album, condotte in totale autonomia nello studio di Federico Ruzza, ricavato in un garage interrato. Nel 2019, concluse le registrazioni dell’album, Seville accompagnano la band inglese The Trusted nel loro mini-tour italiano; a marzo la prima esibizione all’estero, presso la Musikkens Hus di Aalborg, Danimarca.

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