Effenberg – Il Cielo Era Un Corpo Coperto

Dopo l’esordio nel 2017 con l’album “Elefanti Per Cena”, il cantautore toscano Effenberg torna con un nuovo lavoro intitolato “Il Cielo Era Un Corpo Coperto”.
Un lavoro generale dove prevale un cantautorato finemente elaborato e di pregevole fattura dove i dieci brani catalogabili nelle file di un ottimo pop/rock si alternano a momenti melanconici quasi strazianti come la open track “Uccellino”, per poi passare a ballate più energiche e strutturalmente più corpose “Lucciole”, per poi ripiombare in qualcosa di più leggero e pensieroso “Sul Mare”, “Altre Cose Degli Abissi”.
Un percorso che si dimostra originale e per palati fini che non cercano la solita zuppa, ma qualcosa di più elaborato e piacevolmente complesso. “Il Cielo Era Un Corpo Coperto” è impegnativo nell’ascolto, ma sicuramente qualcosa di più unico che raro dove l’andamento dinamico è ben distribuito per tutto l’album anche nel finale dove “Orietta” energica e ruvida, lascia spazio a qualcosa di più soft e ricercato “Quello Che Voglio” per poi calare il sipario con la traccia “Il Cielo Era Un Corpo Coperto”, un tema in 6/8 con una riflessione surreale sulle cose non dette, sui gesti mai compiuti e l’asincronia delle nostre azioni. Il brano si conclude con un finale epico che riporta il tempo dispari in 4/4 come a cercare di riaggiustare ogni cosa.
Un disco completo e ambizioso, composto da dieci tracce dove Effenberg non ha paura di raccontarsi, di manifestare le sue fragilità e la sua visione del mondo. “Il Cielo Era Un Corpo Coperto” è un viaggio all’interno dell’animo umano.
Qui c’è musica di quella vera!!

 

Tracklist:

01. Uccellino
02. Buddha Con Napoleone
03. Lucciole
04. Tergicristalli
05. Sul Mare
06. Altre Cose Degli Abissi
07. Presepe`
08. Orietta
09. Quello Che Voglio
10. Il Cielo Era Un Corpo Coperto

 

A cura di: Madness

7.0

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