Jennifer Gentle – Jennifer Gentle

Abbiamo dovuto attendere quasi 10 anni per poter ascoltare qualcosa di nuovo dei Jennifer Gentle, ma decisamente ne è valsa la pena! E lo si capisce subito dalle prime note di “Oscuro”. Psichedelia/Glam-soul/Brit/Onirismi vari e scivolate eleganti su tappeti colorati di pop! Sono tornati e lo hanno fatto alla grande!
Inutile fare un riepilogo di tutto quello che Marco Fasolo ha combinato in questi anni e del perché abbiamo dovuto aspettare così tanto per sentire nuovo materiale della sua band. Quello che conta è che finalmente abbiamo questo disco e che sono di nuovo tra noi. Si passa come se nulla fosse dalle atmosfere lynchane della già citata “Oscuro”, brano di apertura del disco, agli anni 60 di “Beautiful Girl”, ai divertissement di “Love You Joe” che se la sente Tarantino la mette in lista per il prossimo film, alle spaziature acido-lisergiche di “Temptation”. Bello, niente da dire! Un gran bel sentire proprio!
Gia’ a questo punto il mio 8 in pagella sarebbe pronto ad essere scritto a piË di pagina, ma in realtà il viaggio “popedelico” deve ancora tirar fuori altre perle. “Guilty” di nuovo atmosfere lisergico-ammiccanti! E con questa siamo già a quota due riguardo le canzoni da inserire nella colonna sonora del prossimo film di Tarantino! Quentin prendi nota!
Riferimenti, citazioni e omaggi a tonnellate che quando sono ben fatti così non c’è proprio nulla da obiettare e se proprio qualcuno ha qualcosa da dire che si faccia pure avanti, non ti temiamo!
Le T-REXiane “Do You Hear Me Now?” e “You Know Why” sembrano uscite da qualche musical in stile “Bottega degli orrori” o da qualche show alla Rocky Horror! La dolce “More Than Ever”, così sognante ed eterea, alleggerisce, ma non cancella, il forte carico di sensualità che il disco esprime per tutte le sue 17 tracce che lo compongono, mentre la successiva “My Inner Self”, con i suoi rintocchi industrial torna a farci piombare in incubi di matrice twinpeaksiana.
I quasi 8 minuti di “Swine Herd” ci riportano nella swinging London. Pezzo da gustare correndo a fari spenti nella notte!…Non fatelo a casa! Il percorso sta volgendo al termine, ma non prima di averci deliziato con l’intromissione di “Spectrum”, colonna sonora perfetta in stile sceneggiato thriller rai anni 70, in cui alla fine il colpevole è sempre quello di cui non avresti mai sospettato. La misteriosa “Theme”, onirica e oscura, chiude un’ora di splendida musica, magistralmente prodotta e pronta a farci gridare che la buona musica italiana è ancora in mezzo a noi.

 

Tracklist:

1. Oscuro
2. Just Because
3. Beautiful Girl
4. Love you Joe
5. Temptation
6. Guilty
7. Argento
8. Only in Heaven
9. Do You Hear Me Now?
10. You Know Why
11. What in The World
12. More Than Ever
13. My Inner Self
14. Swine Herd
15. Spectrum
16. Where Are You
17. Theme

 

A cura di: Simone Grazzi

 

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