Ritmo Tribale, è uscito “La Rivoluzione Del Giorno Prima”

LA RIVOLUZIONE DEL GIORNO PRIMA è il nuovo album dei RITMO TRIBALE, una delle alternative rock band italiane più forti e travolgenti dei novanta, che uscirà su tutte le piattaforme streaming e download venerdì 17 aprile per Bagana / Pirames International e sarà disponibile in CD e vinile a tutti i concerti. Il nuovo lavoro verrà presentato sabato 18 aprile presso Legend Club di Milano, i biglietti d’ingresso sono in prevendita sui circuiti ufficiali Ticketone e Mailticket.

È il nuovo attesissimo album dopo più di una decade di silenzio discografico, che segue la raccolta ‘Uomini 1988-2000’ del 2007 ma che rappresenta a tutti gli effetti il primo disco di inediti dopo ‘Bahamas’ del lontano 1999. Tre i singoli già estratti: Le Cose Succedono, La Rivoluzione del Giorno Prima e Resurrezione Show.

 


“Quest’album suona un momento che andava fissato.
Dopo anni, grazie all’inconsapevole catalizzatore che innesca la reazione, ci si ritrova con gli strumenti in mano – in realtà come persone mai ci si era perse di vista – e la magia riprende, sorprendendoci disarmati. Fra abbracci e spintoni, discorsi d’amore e d’amicizia e notti irriferibili, che così siamo sempre stati e così sempre saremo.
E dunque si registra un pezzo, per tornare a muovere i fader e a dire ‘Alzami in cuffia’, e il risultato perfino ci piace. Tanto che se ne registra un altro e poi vediamo, non sarà troppo? E invece ne arriva un altro ancora.
E si gode di quei momenti in cui si riesce ad andare tutti a ritmo.
E ci si nutre del ritrovato affetto di tanti. E si suona, semplicemente. Anzi, non sempre semplicemente, si suona.”

 

Registrazioni presso Boombox Studio di Milano di Enrico La Falce e Mauro Tondini, mix e master ad opera di Enrico La Falce. Illustrazione copertina a cura di Tom Porta. Testi e Musica sono di Andrea Scaglia, ad eccezione di ‘Resurrezione Show’ cover dei Killing Joke ma con testo riadattato in italiano, ‘Cortina’ che vede alla musica  Escape-Ism e l’ultima traccia ‘Buonanotte’, che riprende un testo di Edda già pubblicato sul fortunato album ‘Mantra’ del 1994, accompagnato qui da un arrangiamento al pianoforte totalmente nuovo.

 

 

Perché “La Rivoluzione Del Giorno Prima”? È un modo per ironizzare su quelli che «Bisogna cambiare tutto, però oggi ormai è tardi, vediamo domani». Che poi è un po’ la storia della nostra generazione, quella dei Novanta, quando pareva davvero si aprissero nuovi e sconfinati territori da esplorare – la musica indipendente che si fa major, il computer e il cellulare, e anche Tangentopoli.

Ci siamo goduti il momento, poi ci siamo fermati a specchiarci, senza accorgerci che l’immagine cominciava a deformarsi.
In realtà eravamo noi, che stavamo distorcendo noi stessi.
Nessun rimpianto né malinconia, non è nell’indole. Solo una presa d’atto.
E ora muoversi, ancora tutti i giorni col culo sul fornello, a rincorrere un nuovo sogno.  Un nuovo album, per esempio.
Dovevamo fare la nostra rivoluzione, e ci è scappata l’ora.
Siamo quelli della “Rivoluzione del giorno prima”.
Come annotava Andrea Pazienza citando Pasternak: ‘Dove non ricevo alcun resto in vita spicciola dall’esistenza ma segno solo ciò che spendo e spendo tutto quello che conosco.’

Ciao a tutti, noi siamo i Ritmo Tribale.
E l’unica paura che abbiamo è che ci cada il cielo sulla testa.”

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