Enslaved, svelano maggiori dettagli su “Utgard”

Gli eroi norvegesi dell’avantgarde metal ENSLAVED pubblicheranno il loro nuovo album “Utgard” nell’autunno 2020. Oggi la band svela alcuni dettagli sul disco che porterà l’ascoltatore in un mondo “di mezzo”, come spiegano i musicisti:

“‘Utgard’ ha per noi innumerevoli significati; è un’immagine, una metafora, un ‘luogo’ esoterico, una parola a sé stante, ecc. Dalla mitologia norrena lo conosciamo come un paesaggio dove vagano i giganti; dove gli dei di Asgard non hanno alcun controllo; pericoloso, caotico, incontrollabile e dove dimorano la follia, la creatività, l’umorismo e il caos. L’album è un viaggio dentro e attraverso ‘Utgard’. È un luogo di unificazione di ciò che sta sopra e di ciò che sta sotto. Non si tratta di evitare la paura dell’oscurità nera come la pece (che continuerà a crescere fino al prossimo confronto), ma di immergersi nell’oscurità stessa. Questa è la rinascita dell’individuo. In un mondo che è diventato così ossessionato dalle false luci dell’avidità, della gelosia e dell’egoismo, questo è un viaggio necessario. ‘Utgard’ non è una favola, è una parte vitale sia della vostra mente che dell’ambiente circostante e lo è stato fin dall’alba dell’umanità. Riconoscere che questo regno esiste ed è una parte vitale del sé, ci ha ispirato profondamente fin dai primi giorni della nostra vita. Godetevi il nostro viaggio verso i confini esterni”.

La scorsa settimana la band ha suonato come headliner del Verftet online music festival all’USF di Bergen. Il video dell’esibizione sarà disponibile su YouTube fino al 22 aprile.

Il cantante Grutle Kjellson racconta a proposito di questo inusuale concerto:
“A mali estremi, estremi rimedi! Si dice così, vero? Questa pandemia sta mettendo tutto sottosopra nella scena musicale mondiale. In pratica tutto è stato cancellato o rinviato. Tutto è chiuso, le luci sono spente… Così, quando ci è stata data l’opportunità di partecipare al festival musicale USF Verftet Online, non abbiamo esitato ad aderire. Poter suonare un concerto completo con una grande produzione in tempi come questi ci è sembrato del tutto utopico solo pochi giorni fa. Ci è voluto un po’ di tempo per abituarsi all’idea di suonare uno show completamente senza pubblico, dato che esso ovviamente nutre i musicisti di energia e viceversa. Ed è stato strano sperimentare il fragoroso silenzio che si è creato dopo ogni canzone! Ci ha praticamente preso a pugni in faccia più di una volta durante il concerto. Eppure, è stato bello avere avuto il privilegio di esibirci per i nostri fan in tutto il mondo in queste circostanze e l’accoglienza successiva non ha fatto altro che stupirci. Grazie all’organizzatore locale Mikal Telle, all’USF Verftet e agli sponsor locali e regionali per aver reso possibile tutto questo. E infine, ma non meno importante, grazie a tutti per averci guardato! Speriamo di vederci in un concerto ‘normale’ il prima possibile! Tenete duro!”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *