Intervista a LeiBei

L’album “My Earth My Heart” è una raccolta di storie. Alcune sono nate dall’esigenza di mettere nero su bianco sensazioni ed emozioni come la rabbia, il senso di abbandono, la paura, ma anche l’amore che fa perdonare e l’amore che fa sperare. Altre invece nascono dalla consapevolezza di essere non solo un’entità con sentimenti, ma di essere parte di un tutto unico che ha bisogno, come il nostro cuore, di protezione.

A differenza dell’album precedente, questo secondo lavoro lascia più spazio alle parole, e seppure la scelta della lingua inglese potrebbe sembrare andar contro alla volontà di farsi capire, è invece una sua diretta conseguenza.
Altra svolta importante è stato l’abbandono della batteria e l’inserimento di tastiere, sintetizzatori e drum machine. L’incastro di voci, chitarre, basso ed elettronica è così sviluppato da una collaborazione a due, e trova la sua espressione in questo lavoro che per la band è un nuovo punto di partenza. Dopo vari cambi di formazione il duo ha trovato il suo equilibrio e “My Earth My Heart” ha dato il via ad un nuovo cammino.

1)Ciao!! Presentati/tevi. Da dove venite, chi siete?
La band LeiBei nasce a Bologna nel 2006, dalla volontà di Erica Martini, Silvia Raggetti e Serena Sacchetti di abbandonare le cover per scrivere brani inediti; nello stesso anno le ragazze registrano il demo casalingo “DemOne”.
Un anno e vari concerti dopo le LeiBei entrano in studio per registrare un nuovo demo, dal titolo “… e camminerai volando”, che vede la produzione artistica del cantautore bolognese Germano Bonaveri.
Il primo album viene registrato nel 2010 presso il Morphing Studio, con Riccardo Brusori (Dos Cabrones) alla batteria. Registrazione, mixaggio e mastering sono seguiti da Cristiano Santini (Disciplinatha, Dish-Is-Nein). L’artwork dell’album, che porta il titolo “In cauda venenum”, viene curato da Serena. L’album viene positivamente recensito da siti web e riviste del settore, tra cui Rockerilla. Un’intervista alle LeiBei è presente anche nel libro “Le ragazze del rock” di Jessica Dainese, raccolta di materiale sulle rock band femminili italiane dagli anni sessanta ad oggi.
All’uscita dell’album seguono numerosi concerti e un mini tour di date in acustico. Dopo un paio di anni il trio ha già in cantiere nuovi brani e decide di arricchire la propria musica, che fino ad allora si poteva definire grunge/stoner, con l’elettronica, cominciando a comporre e campionare le basi ritmiche.
Nel 2014 la band si trova però a dover interrompere l’attività. Qualche anno dopo Erica e Silvia decidono di riprendere il percorso momentaneamente sospeso, compongono nuovi brani e registrano nel 2019 il secondo album, “My Earth My Heart”. Questa volta si affidano a Gianluca Lo Presti (Nevica) e al suo LotoStudio 2.0. Il nuovo album sarà disponibile sui digital store dal 6 marzo 2020.

2)Quale è l’artista che maggiormente vi ha inspirati? Sapreste consigliare un lavoro uscito negli ultimi 5 anni che ritenete veramente degno di nota? Perché?
Siamo aperte ad ascolti variegati, non c’è un artista in particolare che ci ha ispirato, suoniamo quello che ci viene spontaneo suonare.

3)Parlateci un pochino del vostro ultimo lavoro. Come è nato?
My Earth My Heart è nato dalla nostra volontà di continuare a dire la nostra su ciò che ci accade nella vita, su ciò che ci circonda.

4)Quale é l’artista piu’ sopravvalutato e quello piu’ sottovalutato sulla scena musicale italiana e non e perché?
Secondo noi non si tratta di artisti sopravvalutati o sottovalutati, il problema sta nel mercato della musica che è sempre più vincolato
alle leggi del mercato, a chi ha più like, a chi compra più visualizzazioni su youtube, e purtroppo non alla qualità della musica stessa.
Noi speriamo sempre che gli appassionati di musica continuino imperterriti a non farsi contagiare da ciò che siamo obbligati ad ascoltare
attraverso i media e che continuino a coltivare la curiosità di cercare e di ascoltare cose nuove.

5)Progetti per il futuro?
Scrivere pezzi nuovi, continuare a condividere il più possibile la nostra musica ed i temi che più ci stanno a cuore.

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