Deep Purple – Woosh!

I veterani Deep Purple, con oltre cinquant’anni di storia, pubblicano il loro ventunesimo album in studio. “Woosh!” è stato registrato a Nashville da Bob Ezrin, la cui produzione ha subito dei notevoli ritardi a causa della pandemia. Il disco è un successo indiscusso, in linea con suoni e arrangiamenti classici della band inglese. Molto interessanti i contenuti che lo rendono una sorta di concept album. Ciò lo si deduce anche dal fatto che la tracklist separa le tracce del disco in due “atti”: il primo atto è composto dalle prime sei canzoni dell’album e il secondo dalle altre sei. La bonus track “Dancing in my Sleep” risulta una canzone autonoma. Inoltre i testi delle canzoni ci invitano a riflettere su temi ambientali e sociali.

“Drop the Weapon” è un brano impegnato, profondo, con melodie e cori di grande impatto emotivo. “Man Alive” è un brano post apocalittico, il cui videoclip aggiunge immagini di una centrale nucleare e altri elementi atti a diffondere il messaggio che l’umanità potrà essere cancellata dal pianeta, e invita ciascuno di noi ad aprire gli occhi ed essere consapevoli di ciò che sta succedendo e ciò che succederà se non iniziamo a fare la differenza per il bene comune. ‘Nothing At All’ è una denuncia su ciò che sta accadendo al pianeta in tema ambientale: Gillan ne ha parlato in un’intervista, dichiarando che il brano è una reazione alla mancanza di preoccupazione che gli esseri umani stanno mostrando per la salute del proprio pianeta.

“The Long Way Round” e “No Need To Shout” sono brani che si adatterebbero a un qualsiasi disco esistente della band. Si evince il perfetto equilibrio esistente tra i componenti dove il chitarrista Steve Morse e il bassista Roger Glove creano sostanza per l’arrangiamento del pezzo, mentre il tastierista Don Airey, il batterista Ian Paice e il front man Ian Gillian aggiugono i propri tocchi personali per regalarci quella magica atmosfera rock che circonda l’aura dei Deep Purple. “And the Address” è una interessante rivisitazione della traccia presente nell’album d’esordio “Shade Of Deep Purple” del 1968. “Dancing in my sleep” è forse il pezzo più moderno, nel quale atmosfere prog si intrecciano nel rock più tradizionale, insieme a retrogusto blues e funky.

Dodici pezzi di hard rock sinceri, colti, genuini. Un album prezioso, una linfa vitale per l’udito, una gioia per questa band, per i suoi sostenitori e per tutti gli appassionati di musica rock.

 

Tracklist:

1)  Throw My Bones

2) Drop The Weapon

3) We’re all the Same in the Dark

4) Nothing at All

5)  No Need to Shout

6) Step By Step

7) What the What

8) The Long Way Round

9) The Power of the Moon

10) Remission Possible

11) Man Alive

12) And the Address

13) Dancing in My Sleep

 

A cura di: Francesco Marchiori Zana

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