7yearsbadluck – Great Big Nothing

Capita. Succede! Non spesso per fortuna, ma a volte accade!
Era da un po’ che non ascoltavo un disco dove non riuscire praticamente a distinguere una canzone dall’altra!
Il sospetto è stato che il lettore si fosse incantato e che mi avesse fatto ascoltare per un’ora sempre la solita canzone!
…Almeno questo è quello che ho sperato inizialmente, ma preso atto poi del perfetto funzionamento dell’impianto ho dovuto accettare la realtà dei fatti e cioè che il nuovo dei “7yearsbadluck” risulta tremendamente uguale in ogni sua traccia!
Noia! Tanta tanta noia!!!
Se avete visto il film “American Pie” o tutta quella tremebonda filmografia che per circa un decennio ne è fuoriuscita ammorbandoci praticamente con cadenza annuale, allora sapete già di cosa stiamo parlando. Questo disco suona esattamente come la colonna sonora di uno di quei film. Tracce rapide, brevissime, raramente sopra i 3 minuti (…e per fortuna mi verrebbe da dire, ma non sono così cattivo e quindi non lo dirò!).
Distorsioni piene, smanacciate a tutto braccio, alternate a momenti di quiete in cui il basso fa il suo bel girettino di 4 note giusto per dire “ok ci sono anche io!”. Batteria in stile “Blink 182″ all’ennesima potenza o peggio…”Sum 41”. Rabbrividiamo!
Ecco, già questi gruppi mi sembravano vecchi all’ora, figuriamoci sentire le stesse sonorità oggi nel 2017.
Ok, in alcune parti del nostro vecchio e caro continente (vedi spesso proprio l’Italia!) le cose arrivano magari un po’ in ritardo, ma qui forse è un po’ troppo! Mi sembra che ce ne stiamo approfittando!
Il fast-punk che i tre di Innsbruck, Tambus, Andy e Giorgio, rispettivamente batteria, basso e chitarra dei “7Yearsbadluck” ci propongo, è in realtà uno speed-pop grintoso si, ma privo di qualunque novità o sorpresa.
Tutto noto, tutto già sentito.
Se siete stati fan dei Blink lo ascolterete volentieri e vi farà magari ricordare anche tante serate estive passate in spiaggia in attesa dell’alba, se siete stati fan dei Green Day potrete concedergli un fugace e non convintissimo ascolto, in tutti gli altri casi credo potrete soprassedere.
La cosa buona di quei gruppi è che almeno loro (soprattutto i Blink) si divertivano a fare video dove non si prendevano troppo sul serio! E alla fine erano anche divertenti.
…Qui c’è solo devozione verso un genere che, se fatto così, non aggiunge davvero niente al già sentito!

 

Tracklist:

1. No Control
2. Not OK
3. Olimpya
4. Giving Up
5. Paper Cuts
6. Take One To Know One
7. BÚack Heart
8. Some Day
9. Let It Go
10. Another Year
11. Broken
12. Whem I’m Home

 

A cura di: Simone Grazzi

5.0

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