Alison Mosshart, nuovo singolo “It Ain’t Water”

Alison Mosshart condivide il secondo singolo solista “It Ain’t Water”. Annuncia il vinile 7” “Rise” / “It Ain’t Water” in uscita il 31 luglio.

 

Oggi Alison Mosshart (The Kills, The Dead Weather) condivide il suo secondo brano solista It Ain’t Water e svela i dettagli dell’imminente vinile 7’’ in arrivo su Domino Records. Il vinile, che include questo nuovo straordinario brano insieme al singolo precedente Rise, sarà disponibile a partire dal 31 luglio ma può già essere pre-ordinato. Il primo singolo solista “Rise”, scritto per la serie Sacred Lies in onda su Facebook Watch, è stato pubblicato ad aprile e molto acclamato dalla critica.

Composta alla fine dello scorso anno, “It Ain’t Water” è stata registrata con Alain Johannes (Queens Of The Stone Age, PJ Harvey). Mosshart ha lavorato a lungo sulla traccia e, tutte le volte che si è trovata ad affrontare il blocco dello scrittore, ha preso la chitarra e si è messa a cantarla.

Sulla collaborazione con Alain Johannes, ha affermato: “Lavorare a ‘It Ain’t Water’ con Alain è stato pazzesco. È gentilissimo e molto talentuoso. Ha ampi orizzonti. Coglie e apprezza la bellezza dell’imperfezione, dei momenti magici e degli incidenti, di tutto quello che magari non si può esprimere a parole ma che rende una canzone meravigliosa. È stato un onore poter lavorare con lui e poi, maledizione, sa suonare tutti gli strumenti alla perfezione… come se li avesse inventati lui stesso. Alain Johannes È musica”.

Non si può certo dire che la forte, impetuosa e aggressiva Alison Mosshart non abbia mai corso dei rischi. Meglio nota come parte dell’acclamato duo The Kills, quando non si cela dietro il nome di Baby Ruthless, fighissima cantante del quartetto blues-punk The Dead Weather, Alison Mosshart è una forza in continuo movimento. Negli anni ha collaborato con moltissimi artisti, da Jack White già parte dei Dead Weather, fino ad Arctic Monkeys, Primal Scream, Gang Of Four, Cage The Elephant, Foo Fighters, James Williamson e Mini Mansions. Ma la mossa più audace finora è quella di intraprendere un percorso da solista.

Per Mosshart, pubblicare musica sotto il suo vero nome è un’esperienza del tutto nuova ma anche elettrizzante. Ha senso: Mosshart ha composto musica senza pubblicarla per oltre dieci anni. Nel 2013, Mosshart ha scritto una prima bozza di “Rise” in cui cantava “When the sky is falling/ and the sun is black/when the sky is coming down on ya/baby don’t look back/we will rise”. Mosshart ricorda: “Non l’ho mai dimenticata. Ricordo esattamente dove fossi quando l’ho scritta, ero a Londra, seduta alla mia scrivania e sentivo terribilmente la mancanza di qualcuno”. Quando il team di Sacred Lies si è rivolta a lei per un brano, sapeva che “Rise” sarebbe stato quello giusto. “Rise” è stata registrata a Los Angeles con il produttore Lawrence Rothman.

Per un’artista poliedrica come Alison Mosshart, i cui dipinti sono stati esposti in diverse gallerie in tutto il mondo e che ha recentemente pubblicato il suo primo CAR MA, una raccolta di opere, fotografie e scritti che si trasforma anche in una lettera d’amore per le automobili, lavorare su una serie di progetti, inclusa adesso la sua musica, è proprio quello che ci vuole. Per il momento, lavora con Jamie Hince al nuovo album dei Kills e sogna il giorno, in un futuro non troppo distante (pandemia permettendo), in cui torneranno a viaggiare per presentare al mondo nuova musica.

 

 

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