Arctic Monkeys – Live at the Royal Albert Hall

Per sopperire la mancanza da concerti che ci sta colpendo tutti, sebben in modo diverso, molti artisti hanno scelto di pubblicare in questi mesi live album, registrati o poco prima che la pandemia scoppiasse oppure in contesti performativi che potessero consentire il totale rispetto delle norme di distanziamento socio-sanitario. Anche gli Arctic Monkeys hanno deciso di non risparmiarsi a questa nuova tradizione pandemica, ma lo hanno fatto scegliendo di ripescare dagli archivi un live album di qualche anno fa. Era il giugno del 2018 e la band di Sheffield era  allora in tour per la promozione del loro ultimo album in studio, Tranquillity Base Hotel & Casino.

Il live che presentano alle stampe è tratto dalle registrazioni della data alla Royal Albert Hall a Londra, una data che fu particolarmente speciale per il fatto che vennero devoluti tutti i proventi della serata all’ente benefico War Child UK che svolge un preziosissimo lavoro di protezione, educazione e riabilitazione per bambini che hanno vissuto traumi legati a contesti di guerra. Allo stesso modo, anche in questo caso, tutti i ricavi del live album saranno stanziati per coprire una raccolta fondi al fine di ridurre il deficit che l’emergenza Covid ha contribuito ad intensificare.

La band capitanata da Alex Turner non aveva mai dato alle stampe un album live prima di questo momento e non è noto se sia stato registrato programmaticamente per essere pubblicato o meno. Per quanto riguarda la tracklist, ci troviamo difronte ad una scaletta oltremodo densa e stratificata che ripercorre i grandi classici, partendo dall’album d’esordio Whatever People Say I Am, I Am Not (“The View From The Afternoon”,“I Bet You Look Good On The Dancefloor”,“From The Ritz To The Rubble”), per arrivare a Favorite Worst Nightmare (“Brianstorm”, “505”)e Humbug (“Crying Lightning”, “Pretty Visitors”) fino a toccare la punta più alta della loro discografia con quella mina immensa che è stata AM (da cui performano “Arabella”,““Why’d You Only Call Me When You’re High?”,“Do I Wanna Know?” e “R U Mine?” che conclude in maniera sublime la setlist).

Non mancano, ovviamente, brani tratti dal loro ultimo lavoro (dalla titletrack a “Star Treatment”, fino a “Four Out Of Five”, che ne apre la scaletta) e che fanno parte della nuova era musicale della band, quella della svolta stilistica marcata da sonorità più bluessaggianti, dove emerge in maniera smaccata il timbro da crooner di Mr Turner.

Ma se questa nuova identità aveva al tempo lasciato delle perplessità, soprattutto per i fan legati alle sonorità più acide dei primi lavori, riascoltare ora questa sorta di greatest hits in cui si compenetrano protuberanze e smussamenti ci fa avere una visione d’insieme sulla stratificazione e l’eleganza di una band che ha scelto di abbracciare il concetto di evoluzione senza mai tradire se stessa.

Dal loro ufficio stampa sono trapelate notizie riguardo una nuova uscita discografica per gli Arctic Monkeys che potrebbe arrivare forse a fine anno. Nel frattempo, riempiamo l’attesa facendo ripasso con questa bellissima raccolta live.

 

Tracklist:

  1. Four Out Of Five
  2. Brianstorm
  3. Crying Lightning
  4. Do I Wanna Know?
  5. Why’d You Only Call Me When You’re High?
  6. 505
  7. One Point Perspective
  8. Do Me A Favour
  9. Cornerstone
  10. Knee Socks
  11. Arabella
  12. Tranquility Base Hotel & Casino
  13. She Looks Like Fun
  14. From The Ritz To The Rubble
  15. Pretty Visitors
  16. Don’t Sit Down ‘Cause I’ve Moved Your Chair
  17. I Bet You Look Good On The Dancefloor
  18. Star Treatment
  19. The View From The Afternoon
  20. R U Mine?

 

A cura di: Francesca Mastracci

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