Belle and Sebastian – Girls in Peacetime Want to Dance

I Belle and Sebastian sono da quasi vent’anni i guru della musica indie d’oltremanica. Formatisi a Glasgow nel 1996 hanno navigato col vento in poppa per tutti gli anni 2000 fungendo da ispirazione e influenzando una discreta fetta di gruppi giunti successivamente. Arrivati ormai alla loro settima fatica in studio, questi (ormai) veterani dell’indie-pop sfornano un album le cui sonorità rimandano alla musica dei tardi anni ’60 e del decennio successivo, prendendo a piene mani da generi come la psichedelia, il rock e, a tratti, la disco, ma mantenendo quel retrogusto teatrale da colonna sonora che ha influenzato quasi tutti i loro lavori.

Il disco parte in quarta con “Nobody’s Empire”, seguita a ruota dal pezzo più interessante, “Allie”, un rock acido e molto tirato dove le liriche si sposano perfettamente con l’andamento della musica. Rimarchevoli sono anche “Enter Sylvia Plath” e “The power of three”: dire che queste canzoni hanno influenze disco è un eufemismo, il basso cavalcante e il sintetizzatore le fanno sembrare prese direttamente dalle discografie di 40 anni fa. Non mancano poi anche pezzi più lenti come “The cat with the cream” o il pezzo di chiusura “Today (this army for peace)”.

Un buon disco insomma che non mancherà di soddisfare gli amanti dell’indie pop inglese e che contiene anche pezzi molto piacevoli all’ascolto ma che pecca un po’ di poca sperimentazione e ricerca.

01. Nobody’s empire
02. Allie
03. The party line
04. The power of three
05. The cat with the cream
06. Enter Sylvia Plath
07. The everlasting muse
08. Perfect couples
09. Ever had a little faith?
10. Play for today
11. The book of you
12. Today (this army for peace)

Recensione a cura di: Pucc

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