Bing & Ruth, condiviso il video di “Live Forever”

Bing & Ruth condivide il video per “Live Forever”. Il nuovo album Species esce il 17 luglio su 4AD.

 

Oggi Bing & Ruth condivide il secondo singolo “Live Forever” tratto dall’imminente album Species in uscita il 17 luglio su 4AD. “Live Forever” è una sorta di meditazione sonora e coni suoi 13 minuti è la più lunga composizione presente in Species. Il leader del progetto David Moore scrive, “in base a come percepisci il tempo “Live Forever” tende ad essere la più lunga o la più corta traccia in Species. Lo trovo un brano molto tranquillo e ultimamente è ciò di cui ho bisogno. Spero che possiate trovare nel brano qualcosa per voi.”

“Live Forever” è disponibile da oggi accompagnato da un visual creato da Derrick Belcham, che ha anche diretto il video per “I Had No Dream” il primo singolo tratto da Species. Belcham racconta, “Per Live Forever ho creato una sorta di parco giochi su cui David avrebbe avuto il controllo posizionando una coppia di proiettori in una grande stanza vuota e nera piena di nebbia, creando poi un set di parametri che avrebbero cambiato aspetto della luce proveniente dai proiettori per tagliare tre figure tridimensionali nella nebbia. Questi parametri erano collegati ad un’interfaccia che David poteva usare per “suonare” il brano visualmente mentre lo ascoltava. Ho posizionato una camera nell’ambiente luminoso per dare un POV, e David si è esibito con delle take del video che sono state poi invertite di colore per alimentare un monitor davanti a lui e finalmente registrate dal vivo. Il video è una performance immutata del brano con David che controlla il sistema.”

Bing & Ruth, il progetto in continua evoluzione guidato dal compositore newyorkese David Moore, ha annunciato il nuovo album Species in uscita il 17 luglio su 4AD. L’album, formato da 7 tracce per un totale di 49 minuti, esplora le possibilità sonore dell’organ Farfisa, accompagnato solo da un clarinetto e un contrabbasso (suonati rispettivamente dai membri fondatori Jeremy Viner e Jeff Ratner). Il titolo Species si riferisce all’umanità e all’umiltà – una devozione alla divina intuizione della quale siamo tutti dotati, e l’umiltà che ci viene richiesta per percepirla. Ma si tratta anche del tempo sospeso e della trance; non un movimento stabile da A a B, ma qualcosa che scorre, che vaga e che vortica come l’acqua. “Penso che la cosa che più mi ha interessato del fare questo album sia il concetto di trance e cosa può accadere all’ascoltatore che si sottopone al movimento fluttuante delle cose,” afferma Moore. “Stavo cercando di trovare un modo per sentirsi piccoli – un modo per sentirsi profondamente umili. Ho sempre fatto musica che fosse alla ricerca di una sorta di pace interiore, ma non mi importava più tanto di consolarmi. Mi sono stancato, così sembra, di guardare all’interno. Volevo guardare il nulla.”

Species e lo stato trascendentale che rappresenta, è stato ispirato a due nuove passioni per Moore: il deserto e la maratona. Dopo essersi trasferito per un breve periodo da New York a Point Dume, tra l’Oceano Pacifico e il deserto, Moore è riuscito a dedicarsi ad entrambe queste due passioni, che lo hanno poi stimolato nella scrittura del nuovo lavoro. Moore afferma, “Mi sono trovato in posti così sconosciuti che potevo perdere il senso dell’orientamento, ma sopratutto quello del tempo. La musica che stavo facendo è diventata un riflesso di questi distacchi intenzionali – e un posto che rispecchia quel sentimento di trance che li ha esclusi in primo luogo.”

Species è disponibile in digitale, su CD, vinile standard nero e vinile marmorizzato in edizione limitata dal 17 luglio.

 

 

Tags

About the author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *