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Bleed Someone Dry – PostMortem | Veritas

I Bleed Someone Dry arrivano da Pistoia e portano con sé otto anni di sudata gavetta, svariati tour e qualche uscita discografica mai giunta alla ribalta. Ora però i tempi sembrano essere maturi e “PostMortem | Veritas” è sicuramente la produzione ideale per affacciarsi con una certa convinzione sul mercato musicale.

Un lavoro che paga pegno al death metal di ultima generazione, quello che riesce sì a trasmettere la durezza del metal ma che al tempo stesso è capace di aprire le sue porte alla contaminazione, fatta di breakdown, fraseggi chitarristici tipicamente math e persino a soluzioni melodiche che mai ti aspetteresti di trovare in contesti heavy oriented. Nel disco a spiccare sono soprattutto “Our Martyrdom” (dove troviamo al suo interno in veste di ospite il cantante degli australiani Thy Art Is Murder), “Doom And Gloom” e “A Violent Awakening”, brani diretti e dirompenti nel loro incedere. I tasselli sembrano essere poi tutti al loro posto: produzione d’assalto condotta magistralmente da Chris Donaldson (chitarrista dei Cryptopsy), artwork di livello e una band affiatatissima.

Se siete fan di Whitechapel, Job For A Cowboy o del combo australiano sopra citato eccovi servito un disco di tutto rispetto.

01. Haeretica Infans
02. A Violent Awakening
03. Damnetur Misericordia
04. The Sacrifice
05. Let Me In
06. Devil in Me
07. Our Martyrdom feat. CJ of Thy Art Is Murder
08. Your Name, Their Plague
09. Doom And Gloom
10. Justice Has Become Utopia
11. Cycle Of Decay
12. Ora Pro Nobis feat. Luca T.Mai of Zu, Mombu

Recensione a cura di: Golem

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