Bobo Rondelli – Bobo Rondelli canta Piero Ciampi

Tre sono i protagonisti di questo disco: il primo, Bobo Rondelli, ha avuto una certa popolarità intorno alla metà degli anni ’90 con la sua band, gli Ottavo Padiglione, ma vi ha rinunciato per perseguire la sua esperienza cantautorale solista. Il secondo, Piero Ciampi, è semplicemente un monumento della musica italiana: jazzista, anima inquieta e dannata, ha lasciato un segno indelebile nella musica nostrana e non si contano gli artisti che lo citano tra le loro maggiori fonti di ispirazione. La terza, la protagonista, l’elemento principale, è la città d’origine che i due artisti condividono: Livorno.

Quella Livorno sporca e puzzolente di olio, pesce e sudore, col sottofondo del rumore delle navi che entrano in porto e i rumori delle industrie della chimica, ma anche e sopratutto quella Livorno bella e schietta come i profumi di vino e salmastro, romantica e musicale, come le onde che si infrangono sulle banchine, malinconica come le storie che quì nascono e muoiono nell’allontanarsi di una nave all’orizonte.Il disco è un live che cerca di ricreare l’atmosfera tanto cara a Ciampi, soltanto la voce accompagnata da pianoforte e tromba, come se fosse una serata in osteria, soltanto Livorno, il vino e le donne. Ma è nella passione che Rondelli mette nel trasporre Piero Ciampi che viene fuori la vera forza dell’album. Quella passione mista a rispetto che si sente in ogni parola e in ogni nota. Passione che traspone benissimo nella canzone di apertura “Livorno”, “Sul porto di Livorno” e in “Io e te Maria”. Passione che diventa gioco in “Il Merlo” e nella celeberrima “Adius”, e che raggiunge le sue vette più alte di malinconia in “Ma che buffa che sei” e “Tu no”, per non parlare di “Ha tutte le carte in regola”, il pezzo più autobiografico del Ciampi.

Questo disco, suggella la carriera di Bobo Rondelli regalandoci un album che probabilmente nessun altro cantautore sarebbe mai stato di grado di donarci e regalando a Piero Ciampi e alla sua Livorno il migliore dei tributi.

01. Livorno
02. Non so più niente
03. Ha tutte le carte in regola
04. Tu no
05. Il vino
06. Il Merlo
07. 40 soldati 40 sorelle
08. Ma che buffa che sei
09. Io e te Maria
10. In un palazzo di giustizia
11. Sporca estate
12. Il Natale è il 24
13. Sul porto di Livorno
14. Lungo treno del sud
15. Adius
16. Fino all’ultimo minuto

Recensione a cura di: Pucc

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