Calibro 35, arriva il primo live album

Calibro 35, arriva il primo live album

“Clbr 35 Live From S.P.A.C.E.” è il nuovo lavoro dei CALIBRO 35, registrato durante due concerti svoltisi all’ Arci BIKO di Milano e mixato a Londra da Tommaso Colliva, fresco vincitore del Grammy Award per il suo lavoro con i MUSE. Sabato 15 Ottobre in concerto a Torino per il Festival dell’Innovazione e della Scienza.

 

Sarebbe banale dire che per poche band la dimensione live è quella d’elezione come per Calibro 35; é banale ma è la verità. Eppure dopo tanti dischi in studio, colonne sonore, programmi tv e una quantità incredibile di concerti, non era ancora uscito un live ufficiale per il gruppo. A un anno di distanza dalla release dell’ultimo album “S.P.A.C.E.”, il quartetto torna con la registrazione di materiale tratto da due serate speciali svoltesi al Biko di Milano la scorsa primavera, in cui erano ospiti i fiati di Paolo Raineri (tromba) e Francesco Bucci (trombone) – a.k.a. Ottone Pesante – che ritrovate anche sul disco. Record Kicks pubblicherà “CLBR35 live from S.P.A.C.E.” il 21 Ottobre, in vinile limited edition, CD e in digitale: quasi 50 minuti di live di Calibro 35, contenenti in buona parte brani tratti da “S.P.A.C.E.” oltre ad alcuni “superclassici” della band come “Notte In Bovisa” ed “Eurocrime”.

La band ha portato estesamente il tour in giro per l’Europa, toccando molte delle principali città del vecchio continente, con la formazione anche questa volta arricchita dalla sezione fiati degli Ottone Pesante. Ben 18 date che, partendo da Barcellona, stanno vedendo i Calibro 35 protagonisti in club di capitali come Londra, Parigi, Berlino, Zagabria, Berna e molte altre importanti città. L’unico concerto previsto in Italia per la band si terrà Sabato 15 Ottobre c/o il Cinema Massimo di Torino in occasione dell’edizione 2016 del Festival dell’Innovazione e della Scienza della Città di Settimo Torinese. In questo appuntamento speciale i Calibro 35 accompagneranno dal vivo due film del cineasta francese Méliès: “Le Voyage dans la lune” (1902) e “Le Voyage à travers l’impossible” (1904), e il pionieristico “Paris qui dort” (1925’) di René Clair.

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