Calvino – Gli Elefanti

Esordio sulla lunga distanza per Calvino, progetto del cantautore milanese Niccolò Lavelli, dopo un veloce ed essenziale EP di esordio.

Se avete già in mente una sonorità precisa per il nostro appena avete letto la definizione “cantautore milanese” probabilmente ci avete indovinato, visto che il nostro alterna tra chitarra acustica e pezzi più briosi, sempre tenendosi stretta la cara etichetta “indie pop”.
L’amaro in bocca scivola via (magari fosse così facile pure con quello reale…) lasciando l’impressione di durare fin troppo, Gli Astronauti richiama echi del buon Ruggeri dei tempi di Champagne Supernova, facendoci oltremodo piacere e confermandosi come, probabilmente, uno dei pezzi migliori dell’intero lavoro tra melodie e coretti.
Milano Est avanza portata avanti dall’immancabile ennui sottoborghese tra videopoker, distributori e il nostro che rifiuta tutto e tutti; sicuramente non male ma l’interpretazione di Niccolò mi sembra un po’ mancante della giusta carica emotiva che un pezzo del genere avrebbe necessitato.
La Perdita del controllo sembra quasi richiamare alcune tonalità anni settanta nel suo andamento scanzonato, Ginevra invece gioca un po’ con l’elettronica in maniera delicata.

Gli Elefanti è un lavoro discreto, un ascolto piacevole che però sembra mancare della buona sostanza che ci saremmo aspettati.

01. L’amaro in bocca
02. Gli astronauti
03. Milano est
04. Gli elefanti
05. La perdita del controllo
06. Ginevra
07. Blacky
08. Nuovo Mondo

Recensione a cura di: Damiano Gerli

6.0

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