Colin Stetson presenta Sorrow

Colin Stetson presenta Sorrow

Il sassofonista Colin Stetson presenta “Sorrow – a reimagining of Gorecki’s 3rd Symphony”, rivisitazione del capolavoro di musica classica di Henryk Górecki, uscito originariamente nel 1992.
Tra gli ospiti del disco, la sorella Megan, Sarah Neufeld e Greg Fox. In uscita il prossimo 8 aprile

 

“Symphony No 3”, realizzata dal compositore polacco Henryk Górecki nel 1977, è diventata una delle uscite di musica classica più vendute di tutti i tempi quando, nel ’92, la Nonesuch/Elektra ha deciso di registrare e pubblicare il lavoro col nome “Symphony of  Sorrowful Songs”. La sinfonia è basata su tre momenti – tra cui una preghiera scritta da un ragazzo sulla parete di una cella di una delle sedi della Gestapo – che il compositore  ha trasformato in ossessivi lamenti retti semplicemente da onde di musica soave e meravigliosa. “Symphony of Sorrowful Songs” ha venduto più di un milione di copie, arrivando in vetta alle classifiche statunitensi e britanniche. È stata l’unica opera di Górecki a suscitare un così vasto interesse popolare. Il compositore ha poi resistito alla tentazione di ripetere il precedente successo o di comporre per il ritorno commerciale. Górecki è morto nel novembre del 2010 all’età di 76 anni.

Colin Stetson è un sassofonista e poli-strumentista (di strumenti ad ancia) americano. “SORROW”, album realizzato da Stetson, è una rivisitazione della celebre sinfonia di Henryk Górecki.
“A tutti noi capitano dei momenti in cui veniamo in contatto con un brano musicale che ci cambia, ebbene, questo fu uno di quei momenti per me. Negli anni ho ascoltato questo disco innumerevoli volte, sempre determinato ad assorbirne ogni istante di esso e a conoscerlo sempre più a fondo. Questo grande interesse nei confronti dell’opera mi ha convinto a rielaborarlo personalmente. L’idea di fondo è semplice e fedele alla versione originale. Non ho modificato la notazione, ma piuttosto ho sostituito gli strumenti originali, sostituendoli con legni, sintetizzatori e chitarre elettriche, mentre ho conservato alcuni strumenti dell’orchestra, come una piccola sezione di violini e violoncelli guidata da importanti musiciste canadesi come Sarah Sarah Neufeld (Arcade Fire, Bell Orchestre) e Rebecca Foon (Saltland, Esmerine).

Il mio è stato un approccio additivo,  nel senso che ho immaginato certi suoni o certe parti, sebbene non presenti nell’originale, che erano per me come una sorta di estensioni del nucleo emozionale della sinfonia.  Per esempio, ho arricchito la strumentazione aggiungendo la batteria, che ha un suono più incisivo rispetto a quello delle altre mie aggiunte sonore, timbriche e musicali di cui ho parlato prima.  La batteria è suonata in modo impeccabile dal batterista e percussionista newyorkese Greg Fox (Liturgy, Guardian Alien, Z’s).  In questo lavoro è racchiusa tutta la mia formazione e passione per i concerti di musica classica.  Gli arrangiamenti dell’opera si trasformano passando dal mondo del black metal a quello della musica elettronica, fino ad arrivare alle parti di sassofono. Il risultato è un omaggio totale e sentito della terza sinfonia di Henryk, sebbene questo sia stato filtrato attraverso la lente del mio particolare gusto e del mio background esperienza musicale”.

– Colin Stetson, 2015

 

COLIN STETSON
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