“Rapina una banca” sembrano suggerirci malignamente i Comaneci nel loro nuovo album. In effetti, con l’arrivo in organico di Simone Cavina alla batteria e alle percussioni, la band ravennate ha aggiunto un po’ di cattiveria al proprio sound. Almeno a prima vista. PerchÈ in realtà le dodici tracce di “Rob a Bank” scorrono melliflue come al solito intorno alla voce morbida e sognante di Francesca Amati (cantante anche degli Amycanbe), che da più di 10 anni porta avanti il suo progetto musicale insieme al chitarrista – ma non solo – Glauco Salvo.
Chitarre, banjo, piano, tape-loops ed elettronica sparsa a cui si aggiungono batteria e percussioni: sono queste le fondamenta su cui si appoggia il nuovo lavoro dei Comaneci. Simile ma diverso dai precedenti, ad esempio in brani come “I Want You All”, con i suoi fruscii di sottofondo che fanno tanto Bristol, o come l’ipnotica e notturna “Magical Thoughts”, che starebbe bene nella colonna sonora di un film di David Lynch o Lars Von Trier.
L’ispirazione arriva chiaramente dall’America, da artisti come Cat Power e i Califone, ma con incursioni nel Nord Europa, soprattutto per quanto riguarda le atmosfere rarefatte e sospese di alcune canzoni, come “Japan” e “The Lake” di quest’ultima è disponibile su YouTube il video diretto dal bolognese Marco Santi. In “Cocoon” e “Questions” si fa ancora più evidente l’uso dell’elettronica e della batteria, che diventa essenziale e sincopata allo stesso tempo, quasi a voler rendere omaggio a quella di Philip Selway dei Radiohead.
In sintesi “Rob a Bank” è probabilmente l’album più complesso della carriera dei Comaneci, e anche quello che porta avanti di un ulteriore gradino il loro fantastico (e difficile) connubio tra musica melodica e composizione sperimentale. Può essere considerato il disco della maturità, ma si sa che la maturità spesso toglie spazio alla spontaneità e all’immediatezza. Non è un caso che al primo ascolto rimangano impresse le canzoni più pop (nel vero significato di popular music), quelle dalle sonorità folk-country, come “Lovers”, “Proud To Be” e “Carlo”: potrebbe esserci fra queste la nuova “Satisfied Girl”, che personalmente ho amato ancor prima che venisse inserita nella colonna sonora del film “Acciaio”?
Tracklist:
1. I Want You All
2. Proud To Be
3. Lovers
4. Japan
5. The Lake
6. Cocoon
7. Questions
8. Plainsong
9. Magical Thoughts
10. Carlo
11. Cuddling Cats
12. Cannot
A cura di: Claudio Molino
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