Conosciamo meglio i Parbat

Season of K2: l’immaginario delle grandi montagne himalayane, la straordinaria forza di volontà dei più grandi alpinisti della storia, il necessario spirito d’assoluta concordia col proprio spirito e con la natura come elemento necessario alla conquista della vetta, sono per la band motivo di fascino e ispirazione nel proprio lavoro. E con la stessa caparbietà PARBAT (in urdu “montagna”) arrivano a un debutto che è somma di quelle cordinate musicali che li hanno da sempre contraddistinti; influenze che vanno dal Math Rock, al Post Rock, all’ambient, al Jazz–core, il tutto racchiuso in composizioni strumentali che fanno dell’imprevidibilità e dell’eterogeneità delle soluzioni il loro punto di forza.

Il posto che ami e che odi di piu della tua citta e perché

Noi veniamo dalla costa orientale della Sicilia, e in particolare dalla provincia di Catania, un luogo che fa delle bellezze naturali superstiti in una dimensione invasa dall’uomo la sua principlae caratteristica. L’Etna è il primo e più ovvio di questi luoghi, i suoi boschi e le sue distese aperte ad elevata altitudine. La costa e la città il suo contraltare.

Ci sono libri mode musiche posti che hanno influenzato Il disco

Il nostro lavoro è influenzato da spunti provenienti da molti ambiti differenti. I nomi sono tantissimi, da Brian Eno ai King Crimson fino a Isis e Zu, ma la scena jazz core e Math Rock italiana ci piace un po’ tutta, e ha molto peso sul nostro modo di concepire il ritmo. Per quanto riguarda il concept, è impossibile non parlare nomi quali Reinhold Messner e Walter Bonatti. Le loro imprese ci hanno appassionato e spinto ad andare oltre i nostri limiti al fine di migliorare la nostra proposta, e lo fanno tutt’ora.

Definisci in poche righe Il disco

Season of k2 è un album di musica strumentale. Ciò presuppone già un particolare approccio emotivo e compositivo, atto ad immergere l’ascoltatore in un quadro concettuale delineato , in cui nulla è lasciato al caso e in cui gli strumenti si fanno carico anche dell’elemento lirico della musica. Le strutture sono complesse e necessitano di svariati ascolti per essere assimilate, ma è sempre presente una dimensione melodica dal gusto, potremmo dire, “cinematico”. Quest’ultimo realizza il vero scopo del lavoro, ovvero dipingere un altrove che possa, speriamo, emozionare ed essere respirato.

Definisci Il tuo guardaroba

Un paio di boxer e due calzini di colore diverso. È il guardaroba in comune a tutti e tre, non indossiamo altro. L’arte di sapersi arrangiare con poco e di vestirsi in tre con l’intimo di uno soltanto.

Tua musica preferita per fare sesso?

Ci sono svariate scuole di pensiero nel gruppo. Andiamo dall’Ouverture del Parsifal di Wagner alla colonna sonora di Top Gun. Ma la migliore resta probabilmente la sigla di apertura di Baywatch.

Qual è la cosa più bella del suonare dal vivo?

Quando tutto sembra funzionare al meglio, quando la musica scorre naturalmente e il suono ti circonda nel miglior modo possibile, si raggiunge occasionalmente un meraviglioso stato di proiezione extrasensoriale. La musica acquista cioè una sua autonomia, si stacca il cordone ombelicale che la lega al suo creatore, e diventa un’essenza comune a tutti i presenti. Solo in quel caso puoi davvero afferrarne il senso, e se sei fortunato, la grandezza.

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