Design – Daytime Sleepwalkers

Una band come i Design sono attivi dal 2008 ma ciò nonostante sono sempre rimasti nell’ombra. Caso davvero strano, perché se anche in passato suonavano come in “Daytime Sleepwalkers” le cose sono due: o sono una band sfigata, oppure l’Italia va troppo stretta a questi ragazzi.

Attualmente non mi vengono in mente band della scena new-wave tricolore che possano competere con questo lavoro, artisticamente riuscito in ogni suo ambito: sonoro, lirico e persino nel suo concept. Dodici brani che ti si stampano in testa al primo ascolto, con il loro mix di malinconia e fredda lucidità, quei synth malati che ti conquistano e quella sezione ritmica capaca di dare brio e vivacità a ogni singolo episodio. L’interpretazione vocale è poi ciò che serve in questi casi: non ingombra ma bensì avvolge per bene il tutto, dando all’ascoltatore quella sensazione di compattezza che ogni canzone dovrebbe avere.

Un disco molto interessante, forse un tantino troppo dark nel suo animo ma fondamentalmente se si è cresciuti con Cure e New Order di sicuro non si poteva chieder loro qualcosa di californiano no?! Bravi.

01. Voodoo Doll
02. My Recurring Nightmare
03. Daytime Sleepwalkers
04. Shy Dancer (feat. KMdromMYills)
05. Vampire On The Beach
06. Maybe (feat. Alessandro Apolloni)
07. Florence
08. So Cruel (feat. Nrec)
09. Guilty Pleasure
10. Love = Fiction
11. Fish Food
12. Valium Pillbox

Recensione a cura di: Golem

8.0

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