Buona la prima. Così mi verrebbe da definire “Portraits” dei piemontesi Drawing Memories. Un mini che mi ricorda molto i primi Underoath, quelli vocalmente più selvaggi e al tempo stesso abili nell’interpretare musicalmente quel mood aggressivo che contraddistingueva i loro testi.
Potremmo parlare semplicemente di metalcore nel loro caso, ma penso non basti a descrivere questo EP, perché al suo interno troviamo elementi screamo alla voce, parti post-hardcore e melodic death metal nel sound, assai vario e diretto magistralmente dai due chitarristi. Uno scenario apocalittico quello creato dal combo che mette l’impatto in primo piano, mostrando i denti attraverso un muro sonoro a prova di bombe e attraverso un’interpretazione vocale ben riuscita, con ben due cantanti a dividersi le parti.
L’originalità non è ovviamente di casa sia ben chiaro, ma sicuramente “Portraits” è un lavoro curatissimo e ben interpretato da una band che ha una gran voglia di esprimersi. E a noi tutto questo può anche bastare.
01. Seventy Two
02. Dreamers
03. Shame
04. Portraits
05. Awake forever
06. Lighthouse
Recensione a cura di: Golem
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