Ecco a voi i Quiver With Joy

Questo disco racchiude dieci brani composti nell’ultimo anno e caratterizzati da un’evidente contaminazione stilistica: si passa da atmosfere oniriche a ballate pop, da brani funeral blues a crescendo post rock. E’ degna di nota la partecipazione su due brani del thereminista e polistrumentista Vincenzo Vasi (Vinicio Capossela, Mike Patton, Mauro Ottolini, Ooopopoiooo) Il tema principale di questo lavoro è il rapporto complementare tra la vita e la morte, argomento che accomuna i tutti i brani. Il discorso si estende anche al rapporto tra “prima” (il passato, l’infanzia) e il “dopo” (il presente o forse il futuro?).

Il posto che ami e che odi di più della tua città e perché

Il posto che amiamo di più di Foligno sono certamente i Canapè, un grande parco al centro della città dove abbiamo girato il video del primo singolo del disco: Ghost. Il canapè, per chi non lo sapesse, è in senso stretto un tipo di divano, in senso ampio una seduta, un luogo di riposo; una volta c’erano scimmie, pappagalli e scivoli altissimi e pericolanti; di giorno circolavano sciami di bambini e di anziani malati (perché, si diceva: “ai canapè c’era l’aria buona”); di notte le attività erano le più disparate, dal sesso sull’erba all’assunzione di stupefacenti, dallo sfogo dell’ubriaco alla semplice chiacchierata; ora, per ovvie ragioni (n.d.r. tutte certamente ascrivibili alla partecipazione dell’Italia all’Unione europea), è rimasto solo il parco (che di notte chiude), con moderni giochi (la gente si fa male lo stesso, ma è tutto regolare) e la “fontana grande” che, si narra, posta inizialmente in piazza fu poi spostata, perché nelle giornate di vento allagava i passanti. Insomma, è certamente il posto più rappresentativo della nostra città. Per quanto riguarda il posto più odiato non saprei… prima c’era un bingo ma ormai ha chiuso, ora c’é il McDonald’s.

Ci sono libri mode musiche posti che hanno influenzato il disco?

Più che di mode parlerei di autori. Di questi, quelli che senza dubbio hanno influenzato il nostro disco sono Pier Paolo Pasolini, Ennio Morricone, Dino Buzzati, Pina Bausch; una parte del loro lavoro è, crediamo e speriamo, presente in Ghost.

Definisci in poche righe il disco

Ghost nasce dall’esigenza di raccontare la storia, o meglio il percorso emotivo di un bambino, tra sogni, speranze, confronti e lotte con la realtà, sconfitte e compromessi; come ogni storia anche questa ha il suo scenario, uno scenario musicale che muta con il mutare delle esperienze, mantenendo viva la soggettività della narrazione.

Definisci Il tuo guardaroba (con foto armadio se possibile)

Scarno e pieno di peli. (foto non allegata per senso del pudore)

Tua musica preferita per fare sesso?

Beh, la domanda è davvero interessante; diciamo che per il sesso orale preferiamo Antonello Venditti, per quello anale Gigi D’Alessio, per le orge i Ricchi e Poveri e, infine, quando facciamo sesso a pagamento adoriamo ascoltare Laura Pausini.

Qual è la cosa più bella del suonare dal vivo?

La cosa più bella è creare un happening: esserci, vivi, e creare musica in quel preciso momento, in quel preciso posto con quel preciso pubblico. Ogni concerto è un evento a sé, unico.

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